martedì 7 luglio 2009

UN PROPHETE – di Jacques Audiard commento di Laura Notaro


Mi scateno con qualche suggerimento cinematografico post cannes...se vuoi usalo anche per il blog!
Se a parigi vedi nelle sale un prophète vallo a vedere, te lo consiglio! Filmone di due ore e mezzo su quanto edificante e costruttivo sia il percorso carcerario per aspiranti nuovi gangster. Ritratto illuminante sull'universo carcere, come funziona, chi gestisce i poteri, sulla sua totale inutilità sociale e al contrario fondamentale funzione nel creare nuovi criminali. non che la storia sia nuova, un po' l'abbiamo capito credo tutti che in prigione non si forgiano menti e formano spiriti dai grandi ideali, però è una storia molto ben raccontata, con ritmo, tensione, azione. Ma non è un'americanata. Avvincente e commuovente. Iin fondo è un po' una parabola, una sorta di metafora dell'esistenza...
Non racconto altro, magari l'hai già visto e ti stai chiedendo dove ci vedo la parabola, certo non può essere "istruttivo", ma illuminante su come gira parte del mondo, questo sì e poi il protagonista è un bel fanciullo.
Avvertenza: ci sono un po' di scene violente abbastanza estreme, se sei impressionabile è raccomandato training pre e post...in particolare in tema di sangue...L'ho visto 5 volte e ogni volta mi è piaciuto di più, quindi credo sia davvero un bel film, molto ben fatto. NB. L'ho visto 5 volte perchè l'ho sottotitolato in sala durante la panoramica di cannes a milano, non perchè sono folle e mi riguardo i film tante volte...!

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