mercoledì 4 aprile 2012

TUNE YARDS – Tunnel

Questo concerto è stato proprio carino. La cantante è americana, del Connecticat. Simpatica, una bella voce ed un ritmo originale. Il concerto è stato aperto da un gruppo che faceva musica allucinante e di cui vorrei ricordarmi il nome per permettermi di evitarli, ma purtroppo non me lo ricordo. La musica era tipo di coperchio delle pentole che cade a terra. Armonioso come un rumore insomma... Lei invece è stata bravissima. Le canzoni sono orecchiabili ed originali e vedere qualcuno che canta così da vicino è piacevole ed emozionante. Voto 8. Da ascoltare! Ve la metto!

Ps. Un aneddoto, la sua canzone Gansta è stata usata come colonna sonora della seria tv The good wife (tra le mie preferite) e un’altra canzone è la colonna sonora del Bberry Torch in America!

QUASI AMICI – O. Nakache & E. Toledano


Il più bel film che io abbia visto negli ultimi anni. Mi duole dirlo ma quando i francesi si mettono a fare film su tematiche difficile sono eccezionali. Il film è ispirato ad una storia vera e parla di un paraplegico che assume come badante uno sbandato di strada. Tra i due nasce una strana amicizia. Il film è spettacolare perchè non c’è la benché minima traccia di pietà, è davvero divertente nonostante il tema e c’è l’abilità di trattarlo con leggerezza pur senza nascondere il problema. Voto 10. Poche volte è stato così piacevole essere al cinema, ridendo ed emozionandosi allo stesso tempo senza scene diabetiche.

PARADISO AMARO – G. Clooney


Film molto bello e intenso, ma anche di una tristezza importante. Quindi se siete depressi e avete appena perso qualcuno forse meglio scegliere un altro film. Lui è bravissimo. Impressionante come l’abbigliamento e i capelli possano trasformare un sex symbol di proporzioni mondiali in un cinquantenne sfigato e impacciato. Il tema trattato è importante, il testamento biologico. Ovviamente tematica che in Italia si fa fatica a considerare. Tutto succede nel contesto di una famiglia piena di problemi, di due figlie di cui nessuno si occupa e con la scoperta che la moglie tanto amata (scoperta che avviene solo quando è troppo tardi) forse tutto questo amore non lo corrisponde.... Voto 7. Bel film.

LA TALPA – Film di Thomas Alfredson



Questo film è stato tratto da un famosissimo libro con l’omonimo titolo di John Le Carré. Proprio stamattina sentivo una replica del programma di Linus e ne stava parlando con di un film grandioso. Da come descriveva la sua visione mi sono resa conto che avremmo potuto essere al cinema nello stesso momento: parlava di una domenica pomeriggio, spettacolo delle 17.30, in un cinema old style di Milano (l’Arlecchino appunto) e circondato da persone abbastanza agées. Ecco! Allora eravamo lì la stessa domenica! Domenica scorsa appunto! Comunque, a parte questo dettaglio logistico il film è bello.
E’ bello se riuscite a capire cosa succede durante le due ore e chi è la talpa! Vi dico solo che quella davanti a noi era convinta che le spie del gruppo fossero russe... e pensare che a me erano sembrati davvero inglesi. E infatti avvo ragione. Comunque il capo del servizio segreto inglese viene costretto alle dimissioni per il fallimento di una missione che ha qualcosa di strano a suo parere. Anche il suo fedele secondo viene costretto alle dimissioni, ma quest’ultimo viene poi convocato dal sottosegretario di governo e riassunto il segreto per indagare sulla presenza di un’ipotetica talpa. Come diceva Linus (cito fonte autorevole) non è un film di azione ma un film di suspance e poi non potete perdere un solo secondo se volete capire quello che succede, sapendo che anche in questo caso non capirete che il 90%! Gary Oldman è magistrale. Di norma è un attore che mi piace molto e che di solito intepreta parti da cattivissimo. In questo caso... scopritelo voi, comunque straordinario. Voto al film 7 ½.

PRISCILLA THE QUEEN OF THE DESERT – Musical

Bellissimo e divertente. Voto 10 ai costumi che sono davvero meravigliosi. In termini di qualità delle voci mi è piaciuto più Sister Act, perchè essendo cantato prevalentemente da donne è più toccante. Ma le canzoni di questo musical sono spettacolari in quanto cult degli anni ’70, note a tutti e cantate con l’ausilio di costumi di scena che sono spettacolari e sorprendendi. Il pezzo da novanta è la scarpa gigantesca tempestata di luci e paillettes sulla quale loro si esibiscono. Per passare una serata in leggerezza è perfetto. Voto 8. Mi è piaciuto esattamente come l’altro anche se per ragioni diverse.

SISTER ACT – Musical tratto dall’omonimo film

Bellissimoooo! Ovviamente per me niente sarà mai al livello di Notre Dame de Paris però questo musical è molto molto carino. I costumi sono fantastici, un’esagerazione di paillettes che è perfettamente intonata con il tono del musical e poi una protagonista femminile molto brava.
Il film mi diverte sempre e penso di averlo visto almeno 30 volte, giusto un paio di meno di Pretty Woman. Vedere e ascoltare Woopy Goldberg cantare mi mette sempre di buonumore e questo spettacolo riesce a farmi lo stesso effetto perchè non è solo cantato ma anche recitato con spirito e glamour. Sono entrata scettica e sono uscita sorridente, direi già un bel cambiamento. Le canzoni sono molto original e il pezzo il cui le suore da stonate senza speranza diventano una corale di tutto rispetto è esaltante (nel senso che esalta, sono brava a passare dal minimo al massimo con una carica di simpatia irresistibile). C’è la suora cicciottina che si scatena a sentire un jubox e la suora novizia timida e impacciata ma con una voce grandiosa. Il tutto condito da costumi splendidi che fanno venire voglia di indossarli. Voto 8. Andate a vederlo se non lo avete ancora visto!

QUARTET – Spettacolo teatrale di Heiner Muller regia di Amedeo Romeo

Era da un po’ che non andavo a teatro e questo ritorno in un piccolo teatro d’avanguardia è stato davvero piacevole. 8 donne e 4 uomini che interpretano il Visconte di Valmont e la Marchesa di Merteuil. Come nelle relazioni pericolose, è la fine di una storia d’amore tra un uomo e una donna. I dialoghi tra loro sono di una durezza esasperata, volgari senza l’utilizzo di neanche una paralaccia, eppure riescono a dirsi cose irripetibili, orrende, di una cattiveria inaudita. Il conte ormai pensa ad una nuova vittima, la nipote illibata della marchesa e ancora a dirsi altre cattiverie e altre brutture. Questo prendersi e rilasciarsi è un processo perpetuo, che si ripete oltre la morte, come se nulla finisse all’arrivo della dea con la falce. Grandiosi i protagonisti, sono riusciti a rendere con grande realismo il dolore, l’odio, la cattiveria di una relazione finita. Voto 10. Davvero bellissimo e intenso, peccato abbiamo recitato per sole 3 serate! Quando lo rifate?

TUTTO PER AMORE – C. Dunne

Carino questo libro anche se non io non molto favorevole alle storie d’amore. La protagonista una mattina lascia casa sua e tutti i suoi amici e parenti per recarsi in luoghi lontani dove ha lasciato qualcosa di incompiuto. Lascia anche il suo compagno che stava per chiederle di sposarlo e disperato si mette alla sua ricerca tentando di capire cosa sia successo. Si ritroveranno? E’ perchè è partita così all’improvviso senza spiegazioni? Quale misterioso segreto nasconde? Carino il viaggio. Anche perchè parla dell’India. Voto 6,5.

IL GATTO PARLA – Bash Dibra

Questo libro mi è stato regalato da mia mamma a Natale ed è stata una piacevole lettura. E’ un manualetto su come interpretare il comportamento del gatto e su come provare ad addestrarlo affinché possa fare alcune cose. Onestamente l’ultimo dei miei desideri è quello di addestrare un gatto però, siccome parlava anche di come farlo abituare al guinzaglio mi sono subito interessata! Vi lascio immaginare quale possa essere l’effetto di queste attenzioni sulla Lellina. Tutto inutile al momento, si limita a camminare con il collare a pettorina. Quando le metto il guinzaglio si butta al suolo su un fianco a peso morto ed è impossibile farla muovere se non glielo si toglie. Ma non desisto. Prima o poi magari ci riesco! Il libro è scorrevole e divertente, con aneddoti ed esempi. Voto 8.

NATI DUE VOLTE - G. Pontiggia

Questo libro ha per me un doppio significato. Per prima cosa la persona che me lo ha regalato conosce questo problema molto da vicino e poi me lo ha regalato per aiutarmi a capire meglio i miei sabati mattina al Besta. Nati due volte parla del rapporto di un padre con il suo bambino disabile e di come questi bambini vengano considerati nati due volte: la prima volta che li vede impreparati al mondo e la seconda affidata all’amore e all’intelligenza degli altri. La bellezza di questo romanzo è che è tutto tranne che pernenista. Questo padre, per una buona parte del libro, fa fatica ad accettare i limiti del figlio. Non ce la fa. Litigano spesso. Si sfidano. Poi qualcosa cambia. Qualcosa gli fa capire quanto è speciale questo bambino e quanta forza e coraggio ci vuole ad essere un figlio disabile e non sono il genitore di un disabile. E’ un libro splendido. Non c’è il lieto fine che vi aspettate, un disabile non guarisce. Ma c’è pur sempre un lieto fino. Questo meraviglioso bambino me ne ha ricordati tanti che vedo passare da via Celoria che ammiro, che mi danno tanto e che talvolta mi fanno sentire ancora più smisurato il mio senso di impotenza. Voto 9.

FACCE DA SCHIAFFI – M. Carzaniga

Carino questo libro e divertente. L’autore è un giornalista ventottenne di Milano che si presenta come segue: giornalista e altre cose cialtrone per le quali si meriterebbe molti schiaffi. Ha 28 anni e vive a Milano.
Nel libro sono descritte numerose facce da schiaffi catalogate per categoria! Social life, status symbol, politics, 2.0 (soprattutto zero) e top five! Insomma se volete qualcosa di leggere e volete capire quanti schiaffi dare a seconda della faccia. Carino. Voto 7. Andato via in 2 giorni!

UN LUOGO INCERTO – F. Vargas

In vacanza non ho solo guardato film, perchè come potete immaginare in barca non era possibile. Però ho letto abbastanza. Vargas non mi delude mai chiaramente e soprattutto quando c’è il mio adorato commissario Adamsberg. Questa volta il nostro commissario si trova in Inghilterra per una riunione con i colleghi di 23 paesi diversi ma proprio in quel giorno vengono ritrovati 17 scarpe, che non sembrerebbe una cosa particolarmente grave se non se fosse che all’interno ci sono 17 piedi. 8 paia di pied ed uno scompagnato. Nello stesso momento si trova coinvolto anche in un sospetto ritorno di un vampiro di nome Peter Plogojowitz, la cui tomba è avvolta da terrore e mistero. Due cadaveri fatti a pezzi. Ma non per dire. Fatti a pezzi con un oggetto strano che li ha ridotti letteralemente in briciole. Chi ha potuto ordire un omicidio di così rara violenta? E quale ne è la ragione? Voto 8 come al solito. Mentre leggevo non prendevo lezioni di barca... la cultura ha sempre la priorità per me!