domenica 27 dicembre 2009

CONSIGLI VARI – Roberto Sonzini

"Consigli":
1) "Messaggeri dell'oscurità" di Alicia Gimenez Bartlett, ennesima avventura dell'Ispettore Petra Delicado e del suo inseparabile vice Fermin, come sai coppia talmente male assortita da risultare vincente. Libro da sconsigliarsi agli "uomini" che si lasciano coinvolgere dal racconto.
2) "Il Brigante" di Marco Vichi, in una notte tempestosa quattro uomini si ritrovano in una taverna sperduta nell'appennino pistoiese a raccontarsi le proprie vite e.....libro con due finali, molto piacevole.
"Se non hai niente di meglio":
1) "Scarpe Italiane" di Henning Mankell, storia con poco ritmo e abbastanza ovvia, forse lettura più indicata per le "donne". Direi che il meglio di Mankell lo si ha con i romanzi polizieschi che vedono come protagonista il commissario Kurt Wallander della polizia di Ystad, decisamente molto avvincenti.
"Dubbi":
1) "L'amore del bandito" di Massimo Carlotto, purtroppo ho affrontato il libro subito dopo aver letto "Marinai perduti" di J. C. Izzo (e tre) e, mi dispiace per Carlotto, ma è tutto un altro scrivere quello di J. C.

DIECI INVERNI – Film di Valerio Mieli

http://www.comingsoon.it/video.asp?key=47597

Film di esordio di Mieli è proprio gradevole, stessa sensazione de L’uomo nero, ovvero uscire dal cinema con un bel sorriso stampato in faccia e buoni sentimenti nel cuore e aggiungerei anche orgogliosi di essere italiani, visto che è stato presentato a Venezia. Si sente che sono sotto l’effetto dello spirito natalizio? No dai, scherzi a parte, è proprio bellino. Una storia di amore che nasce a Venezia nell’inverno del 1999 e che ci mette dieci anni a diventare qualcosa che ... insomma, dieci inverni, nella splendida città lagunare, ma non solo. Due meravigliosi protagonisti Michele Riondino (Silvestro, protagonista anche di Il passato è una terra straniera) e Isabella Ragonese (Camilla). Cameo di Vinicio Capossela alla festa di matrimonio. Voto 8 e mezzo.

domenica 20 dicembre 2009

Buon Natale anche se è una frase banale (però fa rima)!

Siamo praticamente a Natale e ho deciso che vi farò gli auguri attraverso il blog, che fra qualche giorno compirà un anno e che mi ha accompagnato in questi mesi non facili per qualcuno.
Buon Natale ad Alex, il mio amico clochard di Bld Haussmann che ha vissuto a Pantelleria, perché “Sai Nadia, devo tornare in Romania, ho problemi con la gendarmerie!”, e penso ci sia ben poco da ridere.
Buon Natale a te amica romana che stai cercando di superare la prova più difficile di tutta una vita perché non è toccata a te, ma al tuo meraviglioso bambino, la prova.
Buon Natale ai miei due nuovi amici, che ospiti a casa mia, mi hanno fatto provare l’ebbrezza del caffè a letto e del sacco a pelo Decathlon e che per fortuna non hanno comprato la medusa di cristallo.
Buon Natale all’amica che mi cazzia con inimmaginabile frequenza, che cerca di tirar fuori il mio lato ragionevole con scarsissimi risultati e che nonostante questo è mia amica lo stesso!
Buon Natale alla mia amica bionda, che c’è sempre, e quando dico sempre, intendo sempre, anche a 862 km di distanza anche alle 3 del mattino anche al passante ferroviario e che se non ci fosse la chat del blackberry saremmo morte!
Buon Natale alla mia mamma che sopravvive a tutte le mie dichiarazioni: “Mamma torno a casa in macchina da Parigi”, mi insulta, sviene e poi si mette a monitorare tutti i siti meteo del globo con precipitazioni, neve e temperatura, esperta come Bernacca.
Buon Natale a mio papà, con la promessa che con il nuovo anno ritirerò fuori gli sci e lo prometto solennemente davanti a tutti.
Buon Natale al mio amico che sta in Bahrein, perché mi scrive e mi dice: “Ma sai che non ne posso più di aprire la finestra e di vedere il sole?” Con l’augurio che tutti noi che stiamo sotto lo zero non lo pestiamo!
Buon Natale alla mia piccola amica che sottotitola programmi per non udenti, e che invitata da me per capodanno mi ha detto: “Non lo so se posso perché forse sottotitolo -3, -2, -1!” e mi fa ammazzare dal ridere!
Buon Natale alla mia amica ”pure lei” italiana a Parigi, che anche quando sono di umore nero, che tende al viola, con sfumature di grigio, riesce a inculcarmi frammenti di cultura facendomi ridere di cuore: ho verificato “pure” è menzionato dalla Treccani, possiamo continuare ad usarlo!
Buon Natale alle due sorelle italiane a Parigi e ai loro due magnifici bambini, perché mi hanno fatto scoprire i “cessi” della Madeleine!
Buon Natale alle girls, perché questo è per qualcuna di loro il quattordicesimo Natale da quando ci conosciamo e siamo sempre insieme anche se di strada ne abbiamo fatta tanta!
Buon Natale alle mie due piccole francesi che saranno nel mio cuore anche se un giorno non sarò più qui.

Buon Natale alla mia amica che vive nella metropoli di Vuittel e che farà fare al suo micio un viaggio di 8 ore con 12 mezzi diversi!
Buon Natale al Monte Bianco, sperando che questo augurio scongiuri il montaggio catene al traforo, volendo evitare di battere il record di montaggio, in 8 minuti netti la, coppia nel garage dell’ufficio. Buon Natale a tutti voi che leggete, davvero di cuore!

martedì 15 dicembre 2009

Ma possibile che sia già Natale?

Ebbene sì, abbiamo appena finito gli avanzi della colomba e già ci si prospettano pandoro, panettone, torrone e marroni ed eviterei le facili battute su questi ultimi. Le cose però non sono cosi semplici come possono sembrare, per esempio, sfido chiunque oggi a trovare un panettone dotato dei conforts originali ovvero frutta candita e uvette, invece delle decine di creme che nella tradizione, con il panettone non hanno mai avuto niente da spartire, Cascata di Limoncello, Splendore al Cioccolato fondente, Rivo di Coulis di Fragole e Lamponi, ma quando mai in un Panetùn de Milan? Aggiungo il super panettone speciale senza uvette né canditi, ma allora chiamalo con il suo nome: è un Pandoro!
Ma soprattutto la vera psicosi è causata dalla ricerca del regalo di Natale. Devo dire che quest’anno ho avuto modo di divertirmi mica male per le strade della ville lumiere e ho trovato delle cose da lasciare veramente senza parole che ci tengo a condividere con voi.
Bracciale Vintage Teschio. Sì, avete letto bene, si tratta di un delizioso nastro di stoffa cui viene attaccata una “tete de mort” come la chiamano qui, grande o piccola annuncia l’offerta, abbiamo anche la scelta (che cul...ops). Insomma un teschio, come descrive lapalissianamente il titolo. Costo del grazioso oggetto 45 euro versione mignon, quella grande costa 55 euro. No dico, ma stiamo scherzando? A parte il prezzo, che se riescono a venderne anche uno solo entro nel business e provo a mantenermi con quello, ma la domanda è: ma a chi diavolo posso regalare un bracciale con il teschio? Qualche suggerimento: alla suocera, al capo, al collega che odiamo, all’amica che ci ha rubato il fidanzato (auspicandole un attacco a sorpresa di cellulite o peggio un tripudio di brufoli). Si prevede per la primavera un ampliamento della collezione, saranno disponibili in diversi colori tibie, clavicole, peroni e metatarsi.
Soprammobile finto gelato. Foto rubata da Colette, dopodiché i miei amici ed io siamo stati
pesantemente caziati dal commesso che ci ha visto sghignazzare davanti all’assurdo oggetto con in mano il telefono intenti a rubare immagini come Corona con un politico. Insomma, onestamente io lo definisco un soprammobile perché altro non mi viene in mente, ma se avete suggerimenti, non esitate (forse stragalattica cavolata? iper genialata? straordinaria minkiata?). Costo del simpatico oggetto 84 euro. La domanda è? Quanti gelati veri, spantegati sul tavolo posso comprare per 84 euro? E in più se di arte si tratta con quello vero come dice la parola stessa, ostentiamo del realismo e magari prima di posarlo possiamo dare un paio di leccate. No?


Frutta gigante. Direi che si tratta di un’idea regalo davvero green in questo momento in cui l’ecologia è cosi importanti. Un paio di ciliege dimensione cane lupo. Una pesca 50cmx50 cm. Ma sai che marmellate vengono fuori? Scusate questa battuta è veramente orrenda. Comunque il prezzo di questi graziosi articoli e solo su domanda. La domanda è: MA CHI DIAVOLO SI VUOLE TENERE UNA BANANA GIGANTE IN SALOTTO? Se la risposta è: io ho detto no alle banane, passate all’articolo successivo.
Medusa in cris
tallo. In effetti, ora cominciamo con gli articoli davvero chic. La tua casa ha bisogno di luce? Il tuo salotto necessita di un tocco di originalità? La tua sala da pranzo ti ricorda il mare? Come hai potuto vivere fino ad oggi senza una medusa in cristallo di Boemia dimensione delle ciliege di cui sopra? Problemi nella casa di montagna? Disponibile anche la versione country con teschio di bufalo. Inutile ricordarvi che il teschio quest’inverno svetta nelle classifiche di vendita. Fa fine, va su tutto e non impegna. Gli animali non devono comunque essere nutriti, sono autosufficienti ed autopulenti. In omaggio con la medusa una confezione di Polaramin. Prezzo su richiesta. La richiesta è: se la comprate, evitate di invitarmi a casa vostra.

Borsa e portafoglio di Hermes AFDC (Alla Faccia Della Crisi). Quest’articolo in un momento economico come questo è davvero illuminante. Vi dico solo il prezzo: 101.800 euro la borsa e 11.200 euro il portafoglio; insomma un bel 113.000 cifra tonda, in concreto regalato, l’anima finance che mi contraddistingue, esulta gioiosa. Fonti ufficiali dichiarano che i brillanti che ricoprono la chiusura siano stati estratti dalle cave del Sudafrica a mano nuda da Carla Bruni e trasportati a piedi da Baldini in tappe successive da quarantadue chilometri l’una accompagnato da Sarkozy. I coccodrilli dai quali è stata tratta la pelle si sono nutriti a fois gras, champagne e caviale per cinque anni, hanno soggiornato in un villaggio cinque stelle almeno quattro volte all’anno e sono stati scuoiati con una coltello d’oro tempestato di pietre preziose del tesoro del sultano del Top Kapi che abbiamo già citato in precedenza. Pur costando come un modesto monolocale, non potrete abitarci, non ha ricevuto l’abitabilità dal comune, provate con il condono.
Bene, direi che di idee ve ne ho date un sacco, ora dovete solo scegliere.
Ultima notazione la farei al paquet cadeau. La confezione regalo. L’altro giorno compro un simpatico regaletto per mia mamma (so che state pensando ad uno squalo mignon di renna dati i precedenti, beh ci siete quasi) e la commessa si offre di incartarmelo. Accetto di buon grado perché, in effetti, qui in Francia hanno un concetto religioso del pacchetto regalo e normalmente creano tali opere d’arte che il tuo dono fa un figurone anche quando costa la metà di tutto quello che viene usato per imballarlo e renderlo sfolgorante. Peccato che la signora delle Galerie Lafayette, essendo l’inizio del mese di dicembre, non è ancora sufficientemente allenata alla velocità e si sente Warhol. In soli dodici minuti mi incarta una cosa di forma cubica 7X7X7 cm (scusate, ma non posso dare ulteriori dettagli perché mi mamma legge accidenti!!). Dopodiché decide che i pois neri, che sono da usare per la chiusura della carta rossa, stanno molto meglio se usati come fantasia coccinella, quindi mi riempie il modestissimo pacchettino di bolloni neri generando un effetto monile da morto.
Rassegnata, tento a casa di staccare i bolli, impossibile! Mi toccherà donarlo cosi, in versione Milan!
Insomma vi lascio con alcune domande amletiche per fare in modo che arrivate preparati al venticinque:
Ma la Pia, l’amica della Luisa, mi farà il regalo?
Ma chi diavolo mi ha regalato il cestino con i fiori di sapone? Se non te lo ricordi, non lo puoi riciclare, fai attenzione.
Quante volte ho regalato orecchini a Simona che non ha i buchi alle orecchie?
Perché a Verbania la messa di mezzanotte è alle 22.30 a San Vittore oppure alle 21.00 a Zoverallo?
Chi può dire alla nonna Pina che continua a regalarmi costumi che non so nuotare?

L’ARTE DELLA GIOIA – G. Sapienza

Devo dire affrontare un libro di 600 pagine ha sempre un suo perché... e questo è fra quelli! Non è niente male, interessante la storia, ma non scorre proprio via come un fiume di montagna. Modesta è la protagonista di questa storia, una ragazzetta con un inizio di vita decisamente drammatico. Figlia senza padre, sorella di una ragazza down, maltrattata dalla madre, un giorno da fuoco alla casa e stermina metà della famiglia. Viene rinchiusa in un convento dove seduce la madre superiora, che le lascia una rendita alla morte, evento non accaduto del tutto per caso... Accolta nella famiglia della madre superiora, con grande astuzia riesce a divenirne la Signora suprema. Nel frattempo nella sua vita passano grandi amori sia donne sia uomini e grazie alla cultura che riesce ad acquisire con studi matti e disperatissimi e al potere conquistato sul campo grazie ad astuzie e forza di volontà, si guadagna un posto nella storia.
Il buono è rappresentato da tutto quello che questa donna coraggiosa e forte riesce a fare grazie solo a se stessa. In un Italia, degli inizi del '900, dove una donna non può neppure pensare di indossare un paio di pantaloni, lei diviene un punto di riferimento per tutti quelli che le stanno intorno, mai un attimo di esitazione, ma un dubbio. Interessata alla politica, alle nuove correnti nascenti di sinistra, all’arte, alla cultura, al potere per garantire comunque la continuità è però disposta a molto, per difendere quello che ha costruito o per raggiungere i suoi obiettivi. Per la mia morale decisamente troppo. Un libro sicuramente originale. Voto 6/7.

lunedì 14 dicembre 2009

L’UOMO NERO – Film di Sergio Rubini

http://cinetrailer.it/L-uomo-nero/1

Molto carino, davvero molto dolce e delicato. Il film comincia con la morte del protagonista, un capostazione (Sergio Rubini) con la passione per la pittura ed in particolare per Cezanne. Chiama il figlio al capezzale, cita due nomi e dichiara: Sono due stronzi...
Beh, da quel momento il figlio, ripercorre il passato e la storia del ritratto di Cezanne, da cui il padre è stato ossessionato per tutta la vita. Le ore passate a dipingere nello sgabuzzino, i litigi con la moglie (Valeria Golino), le ripetute visite al museo di Bari dove la tela orginale era stata esposta per alcuni mesi, il grande litigio del compleanno, fino a scoprire una cosa sorprendente, che ovviamente mi guardo bene dallo svelarvi! Voto 8. Uscirete dal cinema con il sorriso.

sabato 5 dicembre 2009

Per uomini – FOR MEN

Sapete che sono per la par condicio, quindi dopo aver preso in giro le donne, tocca ora agli ometti e per fare cio’ ho chiesto un aiutino... ho comprato For Men. Questa meravigliosa rivista specializzata in cazzate!
Prima di tutto vi chiedo cortesemente di comunicarmi la tiratura di questo grazioso oggetto, perché se da un lato spero di essere rassicurata scoprendo che ci sono in circolazione solo venti copie, dall’altro temo di aver trovato la vera ragione dell’incomunicabilità tra uomo e donna se le copie sono più di cento, senza omaggi.
Partiamo dalla copertina e la prima impressione è buona perchè ci sono tanti numeri! Pazzesco, vuoi vedere che è una rivista per intellettuali?
Perdi 5 kili con questi 10 facili trucchi. Dopo vado ad approfondire metti che serva anche alle donne.
Aumenta i tuoi bicipiti di 5 centimetri. Ecco magari no. Noi li vogliamo diminuire. Anzi non vogliamo neppure averli i bicipiti, a meno che non ci circondino in un forte abbraccio.
19 alimenti allunga vita. Ma fare venti e mettere cifra tonda no? Scusate il vero controller non ama le cifre precise, abbiate compassione.
Salva il tuo scalpo. Trucchi salva capelli. Vi giuro che questo titolo mi fa una gran tenerezza. In effetti questo è un problema che sta ad un uomo come la cellulite ad una donna. Un po’ per uno. Comunque lo leggiamo, perché se seguiamo i consigli al contrario magari eliminiamo irremediabilmente i peli dalle gambe cosi come gli uomini perdono irrimediabilmente i capelli dal cranio.
Bene, apro e sfoglio qualche pagina e alla numero quattro mi rotolo al suolo dal ridere di fronte alla seguente pubblicità:
RENDILA FELICE CON UNA POTENTE CARICA DI ENERGIA. (Bastasse quella). Stratos, testato clinicamente per aumentare l’energia esplosiva e la durata.
Scusate vogliamo commentare? Chi mi spiega cosa è l’energia esplosiva? Non è che ti si chiede di esplodere mio caro, ti si chiede solo di dimenticare che in certi casi Valentino Rossi non è un punto di riferimento.
Specifica tecnica: Come tutti i SerumTM MMUSA, come se tutti sapessimo di cosa si tratta, non contiene steroidi, ormoni o farmaci vietati. Molto bene, è sano. Non è una polvere o una capsula da ingerire: agisce in fretta, grazie all’assunzione per via orale. Ehm, ma allora cosa è? Un gel da ingerire? Ma che schifo, evito di sottolineare immagini evocative. Comunque esiste anche in comodi gel pack monodose. Geniali, pensano proprio a tutto, perché se no ti spremi il tubo in gola? Mi fermo qui, l’immagine è disgustosa. Va bene, non voglio inferiere passo ad altro. Angolo della cultura.
Toglietemi tutto ma non il mio museo, ah questa si che è una rubrica seria, approfondiamo. “In pieno centro a Londra, all’angolo con Piccadilly Square (vedi che non bisogna essere superficiali, vedi che anche gli uomini sono interessati alla cultura?) ha aperto Amora – Accademia del sesso e delle relazioni. (Forse ho parlato troppo presto). Non è un semplice museo del sesso (no certo, è l’accademia delle Belle arti mascherata da porno) ma un parco a tema. Sette padiglioni inclusi quelli del Piacere e dell’Orgasmo. 15 sterline l’ingresso (la domanda sorge spontanea, l’ingresso in cosa? Ops scusate). Offro 50€ a chi mi trova quali sono gli altri cinque padiglioni.
Cinema e spettacolo. Ciack, gli insetti copulano. Vi prego, ditemi che ho una disfunzione oculare e che quello che leggo non è reale. La regista Isabella Rossellini ha realizzato Green Porno, una serie di cortometraggi da lei ideati, diretti, prodotti ed interpretati sul tema del sesso tra gli insetti. Da vedere! INTERPRETATI? Ma cosa è un orror? Ma stiamo parlando sul serio della Rossellini che copula con un tafano? Ah certo da non perdere... o magari che fa sesso di gruppo in compagnia di un ragno, di un kafar (questo venuto direttamente dalla mia India) e di un millepiedi, certo che se fosse un millemani magari potrebbe essere più interessante. Gran finale, Rossellini uccisa da una mantide religiosa colta da un raptus di gelosia.
Sono stupefatta. Altri 50€ se trovate il cortometraggio per favore.
Notizie dall’estero. Vacanze? Al parco in Olanda. Un decreto approvato in Olanda permette d’avere un rapporto sessuale completo al parco senza timore di denunce. Assolutamente vietata però la sigaretta finale.
Ditemi che sono vittima di uno scherzo. Ditemi che è una puntata speciale del Truman show per alzare l’audience visto che ultimamente non mi capitano cose strane. Ma quanti sono quelli che vogliono fare sesso al parco in Olanda? E soprattutto quanti sono gli arrestati italiani che fanno sesso in camporella come si dice dalla mie parti? Ma chi legge questa rivista, ma che razza di pirla eh? A che specie appartiene? Cercopiteco Demens? Unsapiens Deficiens? Neanderthal Minkion? No perchè onestamente sono stupetta, io che non mi stupefaggo di niente.... si dirà cosi? Stupefaccio? Sembra un comando magico di Harry Potter più che una parola questa qui. Procedo perchè ogni pagina è fonte inesauribile di saggezza.
Lettere allo psicologo. E ce ne sarebbe proprio bisogno dico io.
Il lettore scrive: “spesso, quando sono seduto, mi accorgo che faccio ballare il piede. Che posso fare per smettere?” Enrico, Napoli. (Certo che nella tua vita ci sono problemi seri direi).
Risposta: se hai le gambe accavallate potrebbe dipendere dalla compressione di alcuni tendini del cavo del ginocchio, in questo caso il movimento è meccanico, dice Claudio Cricelli medico di medicina generale di Firenze (un tuttologo insomma).
Domanda di Trincherini: ma fai ballare quello sopra della gamba accavallata o quello sotto? Scusate volevo capire.
Cricelli continua: Se invece lo fai tu, allora è espressione di uno stato di agitazione. (un vero genio sto Cricelli, uno scienziato, pare che sostituisca Piero Angela quando è e in ferie). Rilassati, dice, e se non passa chiedi al tuo medico. Ma va?
Domanda di Trincherini: fai ballare il piede anche quando scrivi lettere dementi alla tua rivista di fiducia? Nel caso suggerisco di indossare un tacco a spillo, per un fattore estetico, oppure sostituisci lo scuotimento del piede con lo sgranocchiamento delle unghie, cosi, per variare un po’. Come si dice dalle mie parti, invece di far ballare il piede fai ballare l’occhio (fa balà l’oech in milanese) ovvero fatti furbo e se vai da un medico, ma da uno bravo, prima di dirgli che fai ballare i piedi, ricordagli che leggi riviste da pirla e che fai ballare i maroni a quelli che hai intorno con le tue paranoie.
Ora vi cito alcuni titoli di articoli con un mio breve commento, anche voi potete lasciare il vostro se lo ritenete opportuno.
Un buon bicchiere di vino contro l’influenza suina - Certo e magari code di pipistrello e ali di farfalla mescolate in un bicchiere con sangue di gnu.
Quando ho il raffreddore mi si otturano le orecchie - Mai pensato ad un cotton fioc? O a soffiare il naso mentecatto cafone?
L’amata patata - Questo è il titolo dell’angolo della cucina. Mi appello al quinto emendamento.
Facciamoci una bionda - Trattamenti alla birra nel villaggio wellness. Secondo me la Peroni ha fatto causa. Ora apro un gruppo di sostegno su facebook.
Problemi di capelli? I capelli vanno difesi e non rimpianti - Pubblicità dell’Istituto Elvetico per la cura del cuoio capelluto.
Vorrei terminare con l’Angolo della scienza: Monitor, scoperte, scienza, alimentazione, salute, ricerche. Ci siamo qui arriva l’articolo furbo. Per chi è più alto la vita è in discesa. Leggiamo. Nani, non alteratevi.
Bastano due centrimetri in più per sentirsi più soddisfatti, realizzati e per avere più successo nella vita. Secondo uno studio dell’università di Princeton (Usa), le persone che hanno una statura più alta di due centimetri rispetto alla media della popolazione vivono meglio.
Sono svenuta, nell’era di Obama, si scrive un articolo cosi? Continuo a leggere: la regola vale solo per gli uomini (certo sono pirla), tra le donne le differenze tra “spilungone” e “bassotte” (e qui ne approfitto per ringraziare la sensibilità umana del brefosauro che ha scritto queste due parole) non esistono proprio.
Avrei un piccolo suggerimento sulle donne, di sicuro i due centimetri in più relativamente all’altezza non interessano, nè su di loro e neppure sugli uomini che frequentano. I due centimetri di differenza sono rilevati in altri contesti più appropriati.
Tutto quello che avete letto è contenuto nel numero 81 di dicembre di FOR MEN. Il documento resta a disposisizione per eventuali consultazioni e approfondimenti.

giovedì 3 dicembre 2009

L’AMORE DEL BANDITO – M.Carlotto

Al solito, due giorni, sbranato. C’è l’Alligatore con Rossini e Max la Memoria. E vengono minacciati di morte perché non vogliono seguire un caso di furto di stupefacenti e poi dei bastardi russi rapiscono Sylvie, la donna di Rossini e poi si trovano coinvolti in una brutta storia con la mafia kosowara e poi devono sparire per due anni.... insomma non vi posso dire tutto. Avvincente come gli altri, un po’ più amaro, forse i personaggi cominciano a sentire il peso dell’età e a fare un bilancio sulla loro vita. Voto 8.