venerdì 28 maggio 2010

Non ci credo mi si è cancellata Simona!!


Simona: la persona più buona del mondo. Ha un solo difetto, è alta 1 m e 83 e porta le zeppe. Ora ditemi quale amica può umanamente uscire con lei senza mettere a dura prova la propria autostima. Quando usciamo insieme le arrivo all'ascella, sembro la donna più piccola del mondo. E' anche magra. E pensate che non la odio neppure! Anzi le voglio un mondo di bene, anche lei assisteva impotente all'interpretazione di Britney in Motorola ed è ancora mia amica. Sono cose che segnano una vita.

giovedì 27 maggio 2010

Dedicato alla cosa in cui credo di più nella vita: l'AMICIZIA!

Prima di cominciare alcune premesse:

1) Non ho avuto alcuna autorizzazione da voi a pubblicare queste foto, quindi sono assolutamente denunciabile, da qualcuno in particolar modo (per le girls: sapete che la foto in costume back side di Mauritius è stata distrutta e buttata in Islanda nel vulcano, ecco spiegati gli effetti degli ultimi giorni)

2) Alcune sono immagini di repertorio, come eravamo!

3) Non c'è alcun ordine di elencazione nelle seguenti foto, il criterio applicato è: A SCASAZZA!! Carico da 3 ore e il sistema lavora in assoluta anarchia, non sono stata in grado di metterle come volevo io!

4) Tutte queste persone hanno o hanno avuto un ruolo importante nella mia vita, hanno fatto un pezzo di strada con me e... hanno delle caratteristiche che le rendono speciali e ineguagliabili!

5) Quasi tutte le donne dell'elenco cucinano come il gran visir di tutti gli CHEF e fanno parte dell'associazione: A.A. Anoressiche Anonime.


Patrizia: più caustica della soda, riesce a farmi ridere anche quando ho preso due kili, ho bucato una gomma, litigato con mamma e spaccato un tacco prima dell'appuntamento con Brad Pitt.





Raffaella: donna d'arte cultura e spettacolo! Passa da una mostra di Van Gogh ad una pedalata di tre ore con la scioltezza di Gimondi!







Alessandra: compagna di viaggio, di avventure e di cozze con le frites in Normandia. Alle Mauritius da ordini in tedesco al cane del villaggio.... la cosa strana è che il cane le ubbidisce.





Paola: una donna una fonte! Va in Francia a vivere in un posto che ha meno abitanti di Arizzano: Vuittel e quando prende il treno per tornare a casa incontra il maniaco con l'impermeabile! Esiste: ne ha le prove. Oggi però è tumefatto, lei lo ha ferito!










Florence: amie et copine merveilleuse, sauf qui me reveille au coer de la nuit pour me faire tuer un kafar!!
La meilleur copine que une italienne peut dèsirer en arrivant à Paris! Merci Petite!




Romina: detta Mia Moglie, da quando mi accolse in via Piranesi dove abbiamo abitato per 3 anni, con dei bigodini in testa che parevano un portapacchi... Cucina come Massimiliano Alaimo, è sempre di buon umore, riconosce un profumo a 5 km e solo sentendone l'odore assegna ad un vino l'anno di imbottigliamento. Compagna di decine di viaggi geografici e di vita!







Francesca: una donna un cartone animato. Condividiamo una vacanza romantica alle Maldive ma senza fidanzarci, prendiamo un brevetto da sub in 3 giorni, ma poi mi tocca staccarla dalla cassetta dell'attrezzattura dove si è rovesciata e da dove sgambetta come un scarafaggio capovolto perchè la bombola pesa 15 kg e lei ne pesa 9. Oggi cuoca provetta, organizza cene degne della Sotis.






Laura: Conosce titolo e autore di tutti i libri editi dopo il 1900 ma anche prima. E' stata amica intima di Leopardi, frequenta nel tempo libero Dante, è stata fidanzata per anni con Foscolo, ma lo tradiva con Manzoni. Vi può recitare la Divina Commedia a memoria, ma dopo averne corretto alcune imprecisioni. A volte va cosi in profondità che trova il magma...




Daniela: Gina e Geppa a New York! Se ho bisogno viene a cercarmi in Burundi, ma deve sentire il telefono che tiene nella borsa più pesante di un sacca da palestra!







Gabriella: una donna un'immagine! Detta in azienda: Sex and the City, non l'ho mai vista con un colore fuori posto: suscita l'invidia della francese più chic, in fondo: made in Italy è sempre made in Italy!







Giuliana: una donna una guida Michelin e Gambero Rosso in un solo cervello. Degusta, assaggia e fa shopping. Se partite per un viaggio portatela, avrete sempre il meglio! Cucina anche divinamente portate monodose: chic e cool!
Vive in Italia, ma passa in questa nazione solo il 10% del suo tempo, nel restante 90% gira il mondo.







Elda e Maddalena, ovvero mamma e zia dopo una camminata di 56 ore a Parigi! Che tenere! Non mi hanno neanche ucciso!! Fra due settimane saranno in vacanza a Milano Marittima, provate solo a immaginare dove lo porto: PINETAAAAAA fino alle 5 del mattino.






Gino: ho detto persone che mi hanno accompagnato, ma lui ne ha la valenza. Cognome: RANDA Nome: GINO



RANDA GINO!! capito il gioco di parole? ahaha! che pirla!



10 anni di compagnia, morsi, coccole e morbidezza ma soprattutto autonomia e sfrontatezza, fantastico!






Simonetta: detta la dottoressa. Perchè è dottore! Basta dirle: "partiamo" e lei ha già la valigia pronta. In spiaggia fate attenzione tra lei e Romina la passeggiata minima lungomare dura 4 ore....







Davide: da 6 anni c'è sempre, da Milano, da Lisbona, da New York, da Stoccolma, da every where! Mi chiama Daffy, come Duck Daffy! Non è normale, ma per essere amico mio non può essere diverso!










Mirella: donna immagine, esperta di make up, acconciature, spettacolo, fashion, moda e alta finanza. Non parte mai senza il phon, ti acconcia come una diva solo inforcando un pettine. Sarà la responsabile della SPA non appena aprirò un bagno a Cervia.








Gianfranco: compagno di avventure in Italia e a Parigi. La mia prima settimana in terra straniera mi porta in Vespa a Montemartre, che fa tanto Nanni Moretti. Sua moglie cucina come Vissani, e insieme abbiamo fondato l'associazione: P.I.P. Protezione Italiani a Parigi, adotta anche tu un italiano espatriato.









Andrea: un uomo una passione: Harry Potter, conosce la fine dell'ottavo libro, ancora prima che venga scritto. Ha visto tutti i film 5 volte e letto i libri 11, li legge in lingue sconosciute purchè sia la prima edizione.



Oltre a questo legge biografie di 200 pagine edite in 4 copie. Riesce a parlare più veloce di me, fate vobis...





Gianfranco e Andrea nel pieno svolgimento delle loro attività manageriali. Dopo questa pubblicazione non saranno più amici miei.







Manuela: detta "la preferita" o brontosauro dalle sue amiche. Non sono mai riuscita a estorcerle una parola gentile. Forse nel 2000 mi ha detto: vestita così non sembri neanche troppo vecchia. Se viene l'assumo al Bagno Nadia come cane da guardia.










Francesca: compagna di scuola dalle medie? O erano le superiori Franci? Compagna di concerti del Liga, di giornate a Mirabilandia sotto la pioggia (lo rifacciamo?), di viaggi d'Egitto, si, si! Proprio in Egitto eravamo!








Roberta: anima amica parigina! Una piemontese ed una napoletana a Parigi, anche lei iscritta all'associazione di salvaguardia dell'italianità a Parigi, me lei resiste in terra d'oltralpe e tiene alto l'onore patriottico cucinando pizza a Monteparnasse!






IlCesco: amici anche da San Francisco a Cervia, rimane negli annali della storia un nostro duetto nei corridoi di Motorola una domenica mattina di chisura di fine mese in cui io faccio Britney Spears e lui il ballerino di Britney... Manuela ancora viene colta da malore al solo pensiero.





Monica: lei non vuole essere mostrata in foto. Direi che ho rispettato il suo desiderio, spero.

Come mi cazzia lei, non mi cazzia nessun altro, neppure mia madre! Ed io vittima della sindrome di Stoccolma ne faccio la mia guida spirituale!







Claudia: insieme sembriamo i Ringo Boys, una bionda, candida e pacata, una mora, colorata e rumorosa! Eppure una coppia che scoppia, la donna che mi segue di più ovunque io sia e che non mi lascia mai passare una domenica da sola!






Un grazie davvero di cuore a tutti voi che siete nella mia vita.

martedì 25 maggio 2010

PERSEPOLIS – M. Sartrapi il libro e il film

http://www.youtube.com/watch?v=pHOIff2SlmM


Bellissimi davvero entrambi. Il libro è una raccolta di cinque volumi a fumetto che raccontano la vita dell’autrice in Iran a partire dagli anni della sua infanzia fino al momento della sua seconda e definitiva uscita dal suo paese per vivere in Francia dove vive tutt’oggi. Molto originale l’idea di questo racconto attraverso il fumetto, ma allo stesso tempo amari e duri i contenuti. Amici di famiglia e famigliari stessi, uccisi in prigione perché oppositori del regime. L’allontanamento di Pahlavita, l’ultimo scià, dovrebbe prevedere una maggiore libertà ed invece si inaspriscono controlli e stili di vita, ritorna il chador, non esiste liberà di manifestazione delle proprie idee e il ruolo della donna invece di evolvere regredisce al medio evo. Eppure ci sono giovani che cercano nonostante tutto di opporsi al potere, che organizzano feste di nascosto perché è proibito, ma perdono anche la vita per una festa, scappando di tetto in tetto per non essere catturati dalla guardie che allertate dai vicini hanno scoperto il party. E poi l’attacco dell’Iraq, e ancora la sua espatriazione in Austria che la porterà a fare la clochard per strada arrivando quasi ad ucciderla e poi in rientro in Iran, dove però non riesce più a concepire lo stile di vita dei suoi coetanei e il regime degli ayatollah, che propagandano il sacrificio umano e il martirio in nome della patria. Insomma, voto 9. Toccante, vero, reale, doloroso, ironico e sincero.

LA CENA – H. Koch

Libro cattivissimo. Due coppie di genitori che si ritrovano a cena per prendere una decisione sul futuro dei loro figli che hanno commesso un crimine orrendo. Fino a dove arriva l’amore di un genitore? Cosa sono disposti a fare e a tacere? Soprattutto quando uno dei due padri è candidato come futuro primo ministro del suo paese? E l’altro è il fratello che lo odia? E questi ragazzi? Sono davvero colpevoli o vittime di un tragico evolversi degli eventi? Non vi svelo niente, però vi assicuro che è un libro davvero avvincente. Pur svolgendosi interamente al tavolo del ristorante, descrive pagina dopo pagina avvenimenti, stati d’animo, rapporti tra i protagonisti e flashback sul crimine che ti tengono incollata alle pagine fino a che non arrivi alla fine. Voto 8. Originale e coinvolgente.

GLI AMORI FOLLI – A. Resnais


Filmografia francese. Da quando ho vissuto a Parigi da me grandemente apprezzata. Ecco fino a questo film. Un orrore. Uno di quelli che dopo 40 minuti di niente cominci ad osservare le facce dei tuoi compagni di serata per comprendere se sei l’unica che lo considera una cazzata colossale e non stai capendo la profondità del messaggio oppure se anche gli altri che sono con te la pensano come te e non sanno se vomitare nel sacchetto del popcorn oppure alzarsi e andare fuori a prendere un birretta. Ultima frase del film, che invece di chiarire un dubbio te ne innesta altri duemila: “Mamma, quando sarò un gatto potrò mangiare anche io i croccantini ?”. Scusate ma che diavolo di frase è? Ma cosa vuol dire? Ma che razza di fine è? Se già il film mi faceva schifo prima cosi è morto stecchito. Voto 3, non andate a vederlo vi prego, è una roba inguardabile e detto da me che do la sufficienza a tutto….

LO SCAMBIO – C. Eastwood

http://www.youtube.com/watch?v=fmlbOlA6cdM

E’ una storia vera, una donna (A. Jolie, Acadamy Award Winner) denuncia la scomparsa del suo bambino e dopo cinque mesi gliene riportano uno ma non è il suo. Siccome la polizia di Los Angeles corrotta e violenta, non vuole ammettere il proprio errore la donna viene perseguitata e addirittura rinchiusa in manicomio per impedirle di parlare. Pratica abbastanza in uso in quegli anni per togliere di mezzo persone fastidiose. Un pastore (J. Malkowich, grandioso, Academy Award Nominee) cerca di aiutarla a chiarire l’equivoco contro lo strapotere della polizia. Ci riuscirà? Avvincente e commovente. Voto 7. Clint Eastwood narra sempre belle storie anche se non è il suo miglior film, sicuramente meglio The million dollar baby e Gran Torino.

martedì 4 maggio 2010

Tributo alla Romagna

Si, si, va bene, ora mi direte che lo sapevate tutti che la Romagna è ospitale, che i romagnoli sono gentili e seduttori, che ne parlano i libri di geografia, che hanno fatto una puntata di Report intitolata “ Dove è finita la gentilezza: giù in Romagna, storia di un fenomeno di suggestione collettiva” e c’è anche uno speciale di Topolino.
Bene, ora che vivo qua, posso certificare con il sangue, anche se preferirei certificarlo con un po’ di brodo di gallina, magari con due cappelletti, che è davvero così. Vorrei quindi portare alcuni esempi a testimonianza delle mie dichiarazioni.

GIUSEPPE, IL PASTICCERE

Entro nel suo negozio un paio di volte a bere un caffè, look da Pantani, grembiule tatuato di crema pasticcera e parlantina da commentatore sportivo, mi accoglie con un sorriso radioso, siccome ricambio, dichiara che se avesse avuto una moglie come me non avrebbe divorziato: sua moglie era sempre incazzata e lui cerca una moglie sorridente come me e con gli occhi belli (!) mi domando se magari qualche buona ragione ce l’ha avuta la santa donna, moglie del tacchino, ma mi astengo dal manifestare il mio pensiero cinico e acido, come tecnica di abbordaggio in effetti, non è male, questo approccio ti aumenta l’autostima, sarà che sono uscita di casa due minuti prima e il trucco non ha ancora avuto il tempo di sciogliersi generando l’effetto panda. Rientro qualche giorno dopo, a comprare un vassoio di paste, è il giorno del mio compleanno. Mentre lo sta preparando mi chiama la mamma per farmi gli auguri e in un momento di assoluta incoscienza e ottimismo totalmente ingiustificato, dato il mio anno di nascita, mi dice: “Buon compleanno amore! Cosa farai di bello oggi per festeggiare?”. Bene, la mamma si è data alla canne… Mamma è venerdì! Vado a lavorare!! Mi stai fomentando a marinare il lavoro, mai termine fu più appropriato data la localizzazione geografica attuale…? Chiamo un collega e scappiamo in spiaggia a pescare le sogliole? Rapisco Sara e andiamo a far shopping al Paradiso delle reti da traino? Mezza giornata nelle saline di Cervia come le mondine a Novara? Si vede che non ha ancora preso il caffè, la perdono e appendo. Giuseppe che nel frattempo ha assistito alla telefonata, esce da dietro al bancone e si precipita ad abbracciarmi e baciarmi: un uomo, una piovra, infila nel vassoio una decina di crostatine alla marmellata di fragole, omaggio della casa per la festeggiata, e mi piazza in mano una frolla gigante tempestata di mandorle come i gioielli della corona di diamanti e mi accompagna alla porta. Una sede Weight Watchers in Romagna non otterrebbe mai la licenza dal comune, evidentemente FUORI LEGGE.


LUISA LA GIOIELLIERA

Porto un bracciale in gioielleria perché mi si è staccato un ciondolo. Centro di Cervia, negozio che definirei “ciccetti” con linguaggio milanese, io arrivo con una bicicletta rossa che fa molto tendenza, peccato che ci siano 9 ° C, ma per partito preso, visto che vivo nella regione del ciclo ho deciso che faccio tutti i miei spostamenti sulle due ruote, che mi da un tocco chic ecologico e una broncopolmonite certa, tra parentesi. Lascio il cimelio in riparazione. La settimana successiva Simonetta e Claudia vengono in pellegrinaggio a casa mia, Va dove ti porta lo strozzaprete, e mi accompagnano in gioielleria a ritirare il bracciale. Luisa arriva con il monile scintillante, le pago 15€ per la riparazione e ci chiede se vogliamo un caffè. Simonetta strabuzza gli occhi e in quanto dottore penso stia valutando che farmaco prendere per lo choc mentre Claudia alza la testa alla ricerca delle telecamera della Candid. Tre caffè per una spesa da 15€?? Incredulità e stupore, se compravamo un gioiello ci invitava a cena? Eh si! Questa è la Romagna! Gentili quasi come a Milano, dove la commessa più simpatica assomiglia a Nellie Oleson della Casa nella prateria o a Iriza di Candy Candy e quella più odiosa ti tratta come Crudelia Demon con i dalmata….

CHECCO, BAGNO 207

Nuovo pellegrinaggio a Cervia, questa volta Romina. Viene a lavorare qui, visto che tanto lei, nota free lance del mondo alimentare, può creare dove meglio preferisce e di sicuro la vista mare le aumenta l’ispirazione. Venerdì, mentre IO soffro in ufficio, mentre fuori ci sono 23° C, mentre le onde s’infrangono ritmicamente a riva, mentre IO cerco di quadrare un ipotetico magazzino, il magazzino non quadra mai, questo è un dogma, non c’è dubbio, ecco, LEI si infila al bagno 207, attirata da questo ragazzone gentile, anche lui look Pantani, alto due metri però. La raggiungo per il pranzo e socializziamo con Checco, cosi si chiama il gigante, devo capire se posso eleggere il bagno 207 mio bagno di fiducia, e per ora ci sono tutti presupposti. Il punteggio sale a dismisura quando dopo la piadina ci porta un caffè shakerato, che gli abbiamo chiesto, ma con una goccia di Bayles, cosi, per farci piacere! +100 punti. A fine giornata non vuole da Romina i soldi di ombrellone e lettino: “ Ma si dai, non è ancora stagione…”. Romina ci mette venti minuti a riprendersi dallo choc ed io per aiutarla la porto a mangiare in un posto chiamato: Il Lurido che dopo un pranzo da Topo, fa sollevare il quesito di come mai sia ancora mia amica. Ma in fin dei conti si sa che gestisco la scelta dei ristoranti con una certa padronanza ormai del luogo.
Il giorno successivo, sabato, sole da Caraibi, forse sono andata un po’ lunga vah, sole da Sicilia, si, si, ho capito, un po’meno… Sole da riviera Romagnola, ma sta bon! Alle 8.45, sveglie e arzille come mia nonna Margherita, siamo in spiaggia, al nostro ormai affezionato bagno 207, pronte per respirare “l’odio” come diceva sempre quella santa donna di mia nonna, che mangiava “sanguisc” a pranzo e che pagava il “tic” per i medicinali, grande saggia, mi scriveva biglietti di auguri magnifici.
All’inizio della spiaggia vediamo approntata una struttura tipo tenda persiana che deve fungere da paravento, deridiamo i pavidi che vi si nascondono dietro e ci avviamo verso i lettini in riva al mare. Dopo aver spalmato la crema ci guardiamo e ci rendiamo conto che un plaid non ci farebbe affatto schifo, perché tira un’aria... che pare di essere a Trieste. Partiamo per la CC, Camminata Confessionale, è durante il chilometro lanciato che di solito condividiamo aggiornamenti, gossip, curiosità, eventi e altre amenità, ad ascoltarci sembriamo una puntata di Verissimo, abbiamo anche l’ospite famoso e il servizio fotografico. Al rientro, ci raggiungono altri due amici e dopo un pranzetto al bar di Checco, passiamo il pomeriggio chiacchierando e sonnecchiando in spiaggia questa volta dietro al famigerato paravento: sappiamo quando è il caso di ammettere di avere torto. Conclusione? Non paghiamo né ombrellone né lettini neanche sabato, nessuno di noi quattro. La coppia di amici ancora giace in rianimazione, non ha retto allo choc, Romina è passata al comune a chiedere la residenza ed io distribuisco per strada biglietti da visita con scritto: CHECCO FOR PRESIDENT, CHECCO FOR SUMMER.

FRANCA, LA PARRUCCHIERA

Una donna un mito e una leggenda. Ottengo il suo numero dalla mia agente immobiliare, detto così sembro Ricucci, in realtà un’anima pia che mi ha aiutato a trovare una dignitosa dimora in questa ridente località turistica e che di fronte a certi appartamenti mi diceva: “No Nadia, guarda, questa qui è proprio orrenda!” Un’agente che si fa pubblicità negativa da sola, che mi fa vedere una casa e mi dice di non prenderla, questo è customer service. Coinvolgo nell’avventura anche Romina, come al solito, e nelle tre ore che passiamo fra le sue mani, e non in senso figurato, dopo aver capito che non sono una turista, ma quasi una concittadina, otteniamo più informazioni per la sopravvivenza che da una Lonely Planet! Indirizzo del miglior fruttivendolo, classifica del miglior macellaio del circondario, tessera sconto per il negozio tendenza dei costumi fatti su misura, pensa te che puoi comprare una 50 di slip e una 40 di reggiseno: praticamente un costume da pera. Tessera fiduciaria del bar di Milano Marittima per portare i colleghi a pranzo perché è di suo cugino e per finire invito al ristorante di suo cognato che sta proprio lì al porto canale di Cervia davanti al mercato del pesce. Insomma dopo ‘sta sessione di scambi e confidenze usciamo tempestate di boccoli che sembriamo due Charlies’ Angels e grazie a questo look da dive, veniamo abbordate al ristorante da due toscani, ma decidiamo di raggiungere altri due amici romagnoli che ci hanno invitato per primi…
Insomma, a partire da domani potete inviare la vostra richiesta di cambio residenza, per intanto: la Pensione da Nadia è aperta: LA STAGIONE E’ COMINCIATA!!!

IL TEMPO CHE VORREI – F. Volo

Più leggo Fabio Volo e più mi piace. E’ un libro bellissimo, molto intenso, diverso dagli altri, permeato da sensazioni tristi e profonde, dal senso di impotenza, dal dolore di non sentirsi amati da un genitore o da una donna. Il protagonista racconta di un difficile rapporto con il padre e della sua ragazza che decide di lasciarlo e solo quando si accorge che non c’è più modo di tornare indietro capisce di amarla sul serio. Ma va? Ma dai, che sorpresa! Scherzi a parte scorre via in un attimo, facile, ma triste. Vi avviso, se siete un po’ giù di morale leggete Topolino… Voto 8.

MATRIMONI E ALTRI DISASTRI – Nina Majo

Carino, leggero e divertente. Cosa succede quando che credi di avere un certo senso morale e cominci ad avere comportamenti che di morale non hanno niente? E se quello che consideri un cretino ad un certo punto tanto cretino non è? E tua sorella? Possibile che lo abbia fatto davvero? Nooo! Un’adorabile Margherita Buy, un milanesissimo Fabio Volo, simpatico e spaccone, un’acidella Luciana Littizzetto… Insomma, ecco, se siete tristi guardate questo film che la tristezza vi passa! Voto 6 e mezzo, beh insomma, non è candidato a Venezia è chiaro!

COSA VOGLIO DI PIU’ – Film di Silvio Soldini


“Avrei voluto conoscerti prima. Anch'io; ora è tardi? No non è tardi. “
Accidenti se è un film vero. Un film incentrato su due persone che hanno una vita normale, lui una moglie e due figli e lei un compagno e conducono una vita senza sbandamenti. Ma ad un certo punto si incontrano e scoppia la passione. Quella che in un primo momento sembra solo una questione di sesso , si trasforma in un sentimento più profondo e intenso che rischia di mandare all’aria le relazioni che loro vivono. Questa relazione è una ribellione, è qualcosa che spetta loro di diritto, ore rubate, telefonate fugaci dal bagno, menzogne, ritardi e finzione possono durare solo fino ad un certo punto. Fino a che…. Voto 8. Ps. Il cameo? La zia della protagonista milanese doc e i suoi meravigliosi interventi in puro ed originale dialetto: puoi solo sorridere di cuore.

RAVENNA

Città meravigliosa che vi consiglio di visitare se vi capita! Cominciamo da S. Apollinare in Classe e S. Apollinare nuovo, risalente al VI secolo come la maggior parte delle splendide costruzioni che abbiamo visto! Ma le nostre preferite sono state la basilica di San Vitale e il mausoleo di Galla Placidia entrambe con mosaici da mozzare il fiato. Giro veloce anche al Battistero Neoniano, al Duomo (che onestamente non ci è piaciuto molto dopo aver visto tutto il resto! Non era all’altezza!), cappella arcivescovile all’interno del museo e non ci siamo fatte mancare neppure la tomba di Dante: “I diritti della monarchia, i cieli e le acque di Flegetonte visitando cantai, finché volse il mio destino mortale. Ma poiché la mia anima andò ospite in luoghi migliori e più beata raggiunse fra gli astri il suo Creatore, qui sono racchiuso io, Dante, esule dalla patria terra, cui generò Firenze, madre di poco amore. “. Abbiamo chiuso con la Domus dei tappeti di pietra che è uno spettacolo di pavimenti mosaicati, mai visto in vita mia. Mancava un po’ di cultura cittadina ultimamente eh? Non temete! Sono tornata, anche nella versione “intellectual”! ahaha! Voto 9!