martedì 7 luglio 2009

IL NASTRO BIANCO di M. Haneke di Laura Notaro


Beh, per finire con Cannes, mia personale ovazione per Il nastro bianco, Das weisse band, la palma d'oro. Lo consiglio alla stra-grande.
Su potere, cattiveria, perversione e crudeltà dell'animo umano. Il sottile e subdolo rapporto dell'autorità con gli individui, coloro che la esercitano e coloro che la subiscono. Di fondo l'infelicità umana inespressa e la desolazione emotiva. Fa venire i brividi. Terrificante e bellissimo. Bianco e nero, con voce narrante e guida che tende la mano e conduce in una vicenda velata dal mistero e dal sospetto in una piccola cittadina tedesca ante prima guerra mondiale.

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