domenica 25 ottobre 2015

Benvenuti nel Granducato!!

Benvenuti in Lussemburgo!! 

Prima di tutto un chiarimento per tutti quelli che me lo hanno chiesto: dove andrete a vivere? Lussemburgo, sì ma che città? Lussemburgo!! La città e la nazione hanno lo stesso nome. Sarà che è così piccolo il tutto, che i confini non sono chiarissimi… 90.000 abitanti la prima e 500.000 abitanti la seconda. Praticamente come vivere in un quartiere di Milano, ma uno di lusso, visto che si tratta di un GRANDUCATO!! 
Arrivati con scena una imbarazzante nel profondo nord un po' come Totò quando arriva al Duomo: giacche a vento, doposci e sciarpe. E una macchina carica all'inverosimile, con gli oggetti di culto dell'espatriato: la tanica di olio, il grana e i pomodorini sott'olio fatti dalla mamma (o dagli amici in questo caso, che hanno capito trattarsi di un regalo senza prezzo). 
Il viaggio è stato allietato dalla presenza della mitica Lellina che ha fatto un Miao solo al 10° km della galleria San Gottardo, ignara del cambiamento che l'aspettava e delle successive 6 ore di auto.
Comunque al momento qui ci sono 15°, per la neve c'è ancora tempo…. 
Il primo incontro con questo paese è decisamente positivo: tanto verde, tanta natura e, al momento, i colori magnifici dell'autunno. Vi allego qualche foto, ma l'autunno è bello ovunque!
Nel giro di due giorni ho sbrigato tutte le pratiche burocratiche, di cui vorrei parlarvi. La prima è stata la visita al comune di Lussemburgo. Stabile in pieno centro (a due passi dal mio ufficio, vorrei farvi pesare che lavoro nella zona pedonale a 57 metri dal palazzo del comune), con un passaggio in cristallo, che unisce una struttura antica con una più moderna molto armoniosa nell'insieme. Entro con la mitica Florence, una collega gentilissima esperta in tutto e prendiamo il numero, ci sono 10 persone prima di me. Mi siedo pazientemente, in una sala di attesa in cui ci sono sedie comode e giornali, non faccio in tempo a posarmi che scatta il mio numero. Sì, perché ci sono in effetti persone prima di me ma ci sono anche 20 sportelli aperti, quindi neanche il tempo di entrare, che dopo 5 minuti risulto già residente in Lussemburgo, grazie ad una ragazza gentile che mi da tutte le indicazioni del caso. 
Ci rechiamo anche allo sportello dell'ingresso per prendere il manuale di benvenuto e le pastiglie di iodio. Eh? mia nonna andava al mare per respirarlo, qui siccome siamo lontani dal mare ce lo somministrano in pastiglie? Efficiente!!! e ci danno anche un catino in cui mettere acqua per simulare? 
No! Dal momento che i francesi hanno pensato bene di mettere una simpatica centrale nucleare non lontano da qui, le pastiglie devono avere un effetto salvavita nel caso ci sia un incidente…. Ehm! me lo potevate dire un po' prima magari? 
Comunque devo ancora leggere il manuali di istruzioni nel caso di esplosione, non appena approfondisco le informazioni sarà mia cura di farvene parte.
Il giorno successivo mi reco all'ambasciata italiana per registrarmi all'Aire. E bastano 10 minuti lì dentro per ricordarmi perché ho lasciato il mio paese. Nessuno che ti accoglie, vaghi tra gli uffici alla ricerca di quello che ti deve iscrivere. I telefoni suonano ininterrottamente e nessuno risponde. Finalmente troviamo un impiegato che ci indica una porta. Mentre una signora sta finalizzando la mia pratica, arriva un collega che le chiede dove è finito l'atto di divorzio di una persona che è lì fuori ad aspettare. Nessuno lo sa, a parte un collega che rientrerà dalle ferie il 2 novembre. La cartellina non si trova. Siamo nel 2015 e ci sono milioni di cartelline sparse ovunque che forse non vedranno mai la luce. 
Esco con una pacca sulla spalla e la signora che mi dice: "Il comune di Milano dovrebbe comunicarle l'avvenuto cambio di residenza, ma non sempre lo fanno, a volte lo dicono a noi, a volte a lei, a volte si dimenticano, comunque se fra un mese non riceve niente ci chiami". Eh certo infatti vedo che rispondete subito al telefono!! 
Detto ciò, fatto anche questo!! Ora sono residente lussemburghese, penso. Almeno lo sono per il Granducato, per il comune di Milano ancora non si sa! dovrete attendere la prossima puntata! 
Vado a leggere il manuale nucleare!! Buona domenica a tutti!!! 

mercoledì 5 agosto 2015

Expo

Finalmente siamo andati anche noi all'Expo! E personalmente quello che ho visto mi è piaciuto tantissimo.
Varrebbe la pena anche solo per vedere il Decumano, ovvero il cammino centrale che ti conduce a tutti padiglioni. O anche solo per il padiglione Zero, con l'ingresso colmo di cassetti a foggia di immensa biblioteca che racchiude la sapienza dell'uomo. O ancora per il padiglione Italia (visto solo dall'esterno al momento) che si staglia maestoso a metà percorso o il tanto decantato Albero della Vita.
Ne ho visto solo un terzo dei padiglioni e comunque quel terzo mi ha affascinato tantissimo. A quelli che dicono che è un'immensa fiera, mi viene da rispondere: beh si, si chiama Fiera Internazionale!! Cosa ti aspettavi?
Per quanto riguarda il tema, concordo che non tutti i paesi lo hanno centrato. Ma questo dipende dal paese, perché dare sempre colpa di tutto all'organizzazione italiana? Come a scuola, c'è chi capisce e chi no! chi fa i compiti e chi no! E non sempre é colpa dell'insegnante.
A me hanno colpito i padiglioni che davvero avevano qualcosa da dire sul Nutrire il Pianeta e quindi mi va di citare il Belgio e UK.
Il primo, con vasche di pesci i cui escrementi trattati con una processo tecnologico che non saprei  mai rispiegare, vengono trasformati in nutrimento per verdure e piante. Questo è nutrire il pianeta grazia alla tecnologia. E poi un cioccolatino buonissimo!! (non posso essere seria sempre...).
Uk invece, a parte un padiglione con una struttura spettacolare, rappresentava il ciclo di vita delle api, e all'esterno, dove si veniva accolti da un'arnia gigante stilizzata, il suono che si sentiva, era il suono di un vero alveare, situato in UK, con cui si era collegati in tempo reale. Anche questo mi ha colpito.
Ho trovato bella anche la Cina, ma forse sono di parte, perché sto per andarci. Una struttura importante, bello il mare di led sul quale trasmettono immagini stilizzate di paesaggi cinesi, interessante il messaggio ai visitatori del presidente cinese e bello anche il cartone animato che rappresenta un giorno di festa in una famiglia cinese. La coda sembrava lunghissima ma alla fine si è consumata molto velocemente.
Ho visitato anche il padiglione dell'Unione Europea. Proietta un cartone animato della Pixar, in cui una giovane agronoma e un contadino si incontrano e grazie all'unione della tradizione con la tecnologia riescono a produrre un pane migliore. La proiezione nella seconda parte è in 4D e devo dire che è stata molto carina.
Bello anche il padiglione Korea. Alcune installazioni, un video futurista e un'installazione finale di luci ed effetti. Molto chic ma poco cibo.
Dal punto di vista organizzativo tutto ha funzionato: biglietti sull'applicazione di Iphone, metropolitana per raggiungere il luogo molto frequente, nessuna coda ai numerosi bagni, nessuna carta a terra, decine di cestini per la raccolta differenziata, mappe funzionanti, volontari sempre sorridenti.
Lo spettacolo delle 23.00 dell'Albero della vita davvero bello: inizia alle 22.55 con pezzetti dedicati ai vari sponsor e poi 15 minuti di luci, musica e fontane. Senza dubbio da vedere. E per finire visto anche lo spettacolo Alla Vita del Cirque du Soleil. Tenete presente che i biglietti sono venduti a fasce, ma senza il posto assegnato, quindi bisogna entrare un'oretta prima per avere posti decenti. Lato positivo è che si può mangiare seduti mentre si aspetta, ma comprando il cibo all'esterno (no bevande alcoliche o in vetro). Lo spettacolo sempre sorprendente: magnifici i ragazzi dei tappeti elastici, i contorsionisti e le trapeziste. Mediocri i pagliacci, ma forse è una questione di età!
Buon Expo a tutti! Io, di sicuro, ci ritorno!!!

domenica 2 agosto 2015

Vasa Museum - Stoccolma

Vi giuro che non si tratta di un Museo sulle Fette Biscottate!! Ho fatto la battutona!!! Si tratta del museo costruito appositamente per contenere un vascello del 1628 giunto fino a noi in ottime condizioni.
La storia che spiega come mai ciò sia avvenuto è interessante: si è conservato così perfettamente perché è naufragato a pochi metri dal porto in cui è stato costruito e dopo pochi minuti essere stato varato! Oserei dire un tantino sfortunato!!
O forse un pirla (termine tecnico) l'ingegnere che lo ha progettato. Uscito dal porto, una prima raffica di vento lo fece ondeggiare pericolosamente, la seconda raffica lo piegò su un lato, l'acqua entro dai portelli dei cannoni aperti, si riempi velocemente e nel giro di pochi minuti colò a picco, uccidendo una trentina di membri dell'equipaggio, che erano circa 150….
Una bella storia. Siccome la nave colò a picco non troppo lontano dalla costa, dopo un trecento anni circa qualcuno decise che poteva essere interessante recuperarla e così fecero ed ecco perché è stata resa a noi disponibile. Moltissimi sono anche gli oggetti presenti a bordo che sono stati recuperati. L'ho trovato un museo piuttosto interessante da vedere e devo ammettere che il vascello è magnifico. Nella parte finale del museo c'è anche una sezione interattiva molto interessante. E' presente anche una specie di cinema che proietta la storia della nave, film della durata di 17 minuti, in differenti lingue. E' possibile anche fare visite guidate.
Buona visita!!!








lunedì 6 luglio 2015

Gallerie d'Italia

Ma quanto sono belle le Gallerie d'Italia? Bellissime! Bello il contenuto e bello il contenitore. Sono andata a visitarle qualche settimana fa in un giorno settimanale di ferie ed è stato un giro davvero piacevole.
Prima di tutto mettete in conto almeno un'ora e mezza di giro perché sono molto estese e se volete osservare le cose con una certa tranquillità quel tempo vi servirà.
Parliamo di opere d'arte del '900 e dell' '800 esposte in una struttura stile liberty dotata di parco e cortile.
L'area del '900 che è la prima che vi troverete ad affrontare, prevede opere di Fontana, Guttuso, De Chirico, Manzoni, Baj, Pistoletto e Sironi  e una delle cose più divertenti che ho visto è stata una maestra, con un gruppo di bambini tra i 4 e i 5 anni, che seduti di fronte a quadro di Balla, che spiegava loro il contenuto del quadro, facendo commentare i loro le emozioni derivanti dai colori e dalle immagini. Era così convincente e semplice che mi sono seduta anche io e mi sono messa ad ascoltare, con un effetto di sicuro più di lungo termine che non la mia professionalissima audio guida!
Dopo un giro in queste quantomeno strane e sorprendenti opere sono passata all'area dell' '800.
Parte con una selezione di sculture del Canova e procede con Hayez, Segantini, Previati e molti altri.
Sicuramente non dimenticate di osservare la struttura che ospita il tutto, che è maestosa. Le prima due sale sono grandissime e molto luminose. C'è anche un parco in cui sono disseminate altre sculture sempre del '900 e un cortile con una scultura molto famosa di Pomodoro.
Se vi recate alla biglietteria con un biglietto di Expo, avrete diritto ad uno sconto. (vale anche l'applicazione del telefono), l'audioguida è gratuita e compresa nel costo dell'entrata.
Buona visita a tutti!!!!







giovedì 25 giugno 2015

Morti fuori e morti dentro: Casa della Memoria e San Bernardino alle Ossa!

Oggi vi voglio parlare di due posti suggestivi anche se in modo molto diverso, nei quali la morte viene commemorata "artisticamente"!
La Casa della memoria e San Bernardino alle ossa (e già il nome ve la dice lunghissima...).
Il primo posto è stato inaugurato quest'anno e si trova in zona Porta Nuova. Un monumento dedicato a tutti i morti che siano essi vittime di stragi, di guerre, di terrorismo, partigiani, deportati, insomma una lunga lista. Un parallelepipedo di mattoni, progettato dallo studio Baukuh, sulle cui facciate sono riprodotte, con un mosaico, immagini simbolo della Milano liberata e dei momenti di dolore collettivo (la scena dell'annuncio della Liberazione in piazza Duomo, il 25 Aprile del 1945, l'interno della Banca nazionale dell'agricoltura dopo la strage di Piazza Fontana e altre) e 19 volti di persone comune, ritratte al lavoro. Sono passata di lì per caso perché il mio parrucchiere sta da quelle parti! (momento gossip) e devo dire mi è piaciuta molto. Struttura semplice che si erge in mezzo al verde e ai palazzoni. Merita! A me è piaciuta molto, l'ho trovata molto contemplativa nella sua semplicità. Sta di fronte all'installazione Campo di grano (Agnes Denes), quindi da già che siete lì guardate anche quella!! Per ora è una distesa verdognola, dove non si capisce bene quali siano le erbacce e quale sia il grano.... Speriamo in un miglioramento futuro!
 
San Bernardino alle Ossa è un capolavoro macabro!! Una chiesa "ornata" di ossa dei morti dell'ospedale vicino! Beh se no non si sarebbe chiamata così! e dico ornata, perché le ossa sono disposte in maniera artistica: teschi e tibie a formare delle greche! E devo ammettere che accantonati i primi istanti di choc in cui uno deve fare i conti con centinaia di resti umani, poi ci si abitua e si riesce a percepirne la grazia e l'armonia e ad un certo punto non fa neanche più paura. A me è sembrato un luogo di grandissima meditazione, un luogo di CALMA MORTALE!!!
Si trova in una traversa di via Larga, ci sarete passati milioni di volte. La prossima volta fermatevi però e andatela a visitare! poi mi saprete dire. Io l'ho trovata magnifica! ...cominciate a preoccuparvi....ehehehe!!
 

 
 
 
 
 






mercoledì 24 giugno 2015

Museo Poldi Pezzoli - Passerella - Mercato di Milano

Quale è il filo conduttore di questi tre elementi? Solo che sono vicini e si possono vedere uno dopo l'altro come abbiamo fatto noi!!! 
Il Museo è magnifico. Ne avevo sentito parlare spesso. Poi se vi è capitato di comprare uno dei giornali turistici a Maggio, che parlano tutti di Milano è citato decine di volte tra le 10 cose che vale la pena di vedere in città e hanno ragione: si tratta di un piccolo gioiello. 
Purtroppo è stato quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale e i bombardamenti, ma mantiene inalterate alcune sale come lo studiolo Poldi Pezzoli e in molte sale sono presenti fotografie che mostrano come erano prima della distruzione, così si riesce ad avere un'idea degli antichi splendori. 
Un nuovo splendore invece è la sala delle armature, è stata completamente ristrutturata ma soprattutto costruita da Pomodoro nel 2000 circa ed è fantastica. Egli ha voluto creare uno spazio dove i supporti di armi e armature non si vedono e tutto sembra sospeso nel sulla. C'è una grazia particolare in questa sala che pur essendo moderna si adatta perfettamente a quel contesto. 
C'è poi una sala arredata con divani moderni sui quali accomodarsi per osservare con attenzione: due Botticelli, un Pollaiolo (simbolo del museo), diversi Mantegna, e molto altro ancora. 
Come dicevo prima poi, lo studiolo della famiglia è magnifico, ornato di vetri colorati e disegnati, boiserie come se non ci fosse un domani e ricchissimi decori, lo rendono un posto affascinante. 
Mettete in conto un paio di ore se lo volete vedere con calma, perché ne vale la pena e bisogna goderselo con i giusti tempi!! 
Quando uscite di lì, se avete voglia di qualcosa di leggero, recatevi in via Pellico al 2 e salite sui tetti di Milano e godetevi la vista di Piazza del Duomo dal lato della Terrazza Aperol ma molto più in alto, poi camminate sulla passerella che aggira la galleria Vittorio Emanuele e per finire scattate una foto al nuovo skyline milanse da dietro un'impalcatura!! deve essere molto bello anche di notte. E qui per voi, la gatta sul tetto che scotta! la passerella si raggiunge salendo con un ascensore modernissimo trasparente e passerete vicino al nuovo ristorante di Pavarotti, un po' museo e un po' ristorante. Il locale è molto bello, aperto da una settimana, come si mangia non si sa ancora! ma abbiamo dato un'occhiata al menù, cose tradizionali italiane, un po' turistiche direi, ma con un prezzo più che accettabile!  
E se non siete ancora stanchi, uscite e andata al vecchio ingresso Feltrinelli o Autogrill che si voglia, che è stato completamente ristrutturato e trasformato in MERCATO DI MILANO. Dentro è bellissimo. Una splendida scala mobile che porta fino al terzo piano tutta trasparente e che vi permette di ammirare un ulivo d'oro (come la torre d'oro di Prada, è un materiale cha va molto in tempo di crisi…:-) ) simbolo dell'eccellenza italiana. Al primo piano un mercato a km zero, ovvero con prodotti che arrivano tutti da lombardia e piemonte, molto simile a Eataly, molto molto carino. Al secondo piano il vecchio self service autogrill trasformato in un moderno self service con piatti molto appetitosi, e per finire, al terzo piano, un ristorante e lo spazio Berlucchi. Devo ammettere che anche qui c'è stata una trasformazione incredibile. Buona passeggiata a tutti!!! 


 http://www.museopoldipezzoli.it/#!/it/scopri

http://centro.milanotoday.it/passerella-percorso-galleria-vittorio-emanuele.html

http://www.milanotoday.it/economia/nuovo-autogrill-mercato-duomo-2015.html





domenica 21 giugno 2015

Santa Caterina del Sasso - Leggiuno (VA)

Con un po' di sano campanilismo ho visitato e ho deciso di commentare Santa Caterina del Sasso! Comunque citata anche da Bell'Italia del mese di Maggio (pag. XXX).
Si tratta di un eremo appoggiato sulla costa di fronte a Stresa, per essere precisi a Leggiuno (VA). E' ancora abitato da monache laiche che gentilmente lo tengono aperto fino alle 17.00 per permettere ai turisti di visitarlo senza pagare alcun prezzo di ingresso e che è facile incontrare durante la visita. Abbiamo scambiato con loro due chiacchiere ed è stato molto piacevole e istruttivo.
L'eremo è composto di tre parti: il convento meridionale meravigliosamente affrescato. Un portico che conduce alla chiesa e infine la chiesa stessa, anch'essa dotata di portico affrescato e di un interno vivace e barocco.  
Vi si può arrivare sia dall'autostrada sia dal lago, ma vi assicuro che la scelta è una sola: arrivate dal lago col traghetto, perché una delle immagini più suggestive è vedere l'eremo arrivando dall'acqua, dal basso, e la costruzione si staglia sopra di voi.
La stessa vista ovviamente scendendo dall'alto è impossibile e tra l'altro dovreste farvi quasi 300 gradini a scendere ma soprattutto a salire. L'Eremo dispone anche di un ascensore per fortuna, al modico costo di 50 cm a tratta! Scegliete voi!
Il traghetto parte dall'imbarcadero di Stresa, che vale comunque una passeggiata. La località è stata completamente rinnovata e sembra di girare in una bomboniera. Aneddoto per i più vecchi: ci sono hotel meravigliosi in quella zona, uno di essi, il Grand Hotel des Iles Borromées, è stato il set del film con Renato Pozzetto: Grand Hotel Excelsior! Un filmone!
Per chiudere aperitivo al Grand Hotel La Palma con la sua splendida terrazza. Io non ci sono ancora stata a causa di avverse condizioni meteo, ma me ne hanno parlato tutti benissimo. Sappiatemi dire!!
Un ultimo aneddoto: ho scoperto perché si chiama Lago Maggiore, non è il più grande e non è il più profondo, ma è quello che contiene la maggior quantità d'acqua. Ecco cosa si impara ad ascoltare le guide altrui... :-)
Buon Lago Maggiore a tutti!!





martedì 16 giugno 2015

Nessuno si salva da solo - M. Mazzantini - Il libro e i film

Mediocrity. Una parola che rappresenta il mio giudizio su entrambi. Ho letto il libro dopo aver visto il film e sono rimasta molto delusa da entrambi. Adoro la Mazzantini e tutti i suoi libri mi sono piaciuti enormemente. Questo però l'ho trovato un po' auto contemplativo. Bella l'idea di raccontare la fine di una grande storia d'amore, il dopo "e vissero tutti felici e contenti", con la tecnica del flashback a quando i due si amavano, ma non è piaciuto il modo. Troppe parolacce forzate, troppe incoerenze, troppi eccessi. Mi è piaciuto solo quello che io interpreto come equilibrio: i due sono ugualmente responsabili della fine di questo amore, hanno colpe eque, sono ugualmente colpevoli, sono corresponsabili e nessuno dei due mi ha suscitato antipatia o simpatia, viaggiano allo stesso livello. 
Il film peggio. Prima di tutto non c'è lo stesso equilibrio, la colpa pare tutta di Scamarcio, lei una santa, ma non è così. E poi, la fine, che io ho trovato originale, snaturata totalmente. Fa finire il film al contrario del libro, ma no!!! Ma no si può vedere!!  
Voto 6  al libro e 5 al film. Leggete altro della Mazzantini se volete leggere qualcosa di suo e non guardate il film. 


domenica 14 giugno 2015

Darsena contro Fondazione Prada

In realtà non si tratta di una battaglia, ma devo dire che i due posti mi sono sembrati agli antipodi pur essendo entrambi molto belli! Quasi una contrapposizione destra e sinistra...

Una è popolare, popolatissima, affollata, allegra, divertente, aperta, rumorosa l’altra è elegante, essenziale, silenziosa, con bodyguards elegantissime all’ingresso, lucida, dorata, trasparente. Lascerò a voi comprendere quale una e qual è l’altra!

Sono entrambe molto belle in ogni caso. Ho avuto modo di vedere la Fondazione Prada solo dall’esterno, non ho visitato le esposizioni che ospitano, e la cosa che mi ha colpito maggiormente, a parte gli spazi ampissimi e molto aperti, è la maestosa torre d’oro che s’innalza in mezzo al cemento finto trasandato. L’ho trovata di una semplicità e di una bellezza mozzafiato. La nuova darsena d’altro canto è piena di vita, rumore e confusione, ma nell’accezione positiva del termine. Ottima per una birra da bere seduti a terra con i piedi a penzoloni sull’acqua. La Fondazione per una colazione o un aperitivo chic nel suo bar design progettato dal regista Wes Anderson. Questo invece me lo sono perso e quindi dovrò tornare a vederlo, ma ho sentito tutti quelli che ci sono stati parlarne un gran bene e anche come di un posto dai prezzi normali, in cui non ti serve telefonare alla Deutsche prima di entrare tra l'altro. 

Un plauso a chi ha trasformato un luogo "quasi abbandonato" in un'attrazione piacevole e ben strutturata. Un plauso a chi ha trasformato una zona periferica quasi dimenticata in un luogo tendenza con una costruzione perfettamente adattata all'ambiente circostante, aumentandone il valore estetico. Anche questi cambiamenti in Milano, come quelli citati nei giorni precedenti contribuiscono a rendere la città più internazionale, più moderna e più simile alle sue cugine Londra e Parigi almeno. Un vero piacere uscire alla scoperta dei nuovi angoli. In questo bisogna ammettere che siamo stati molto bravi! Buona visita a tutti!!! 
 



 http://www.fondazioneprada.org