martedì 3 dicembre 2013

La palestra, secondo me - segue -

Abbiamo affrontato una prima parte di corsi specifici, ora affronteremo la seconda. Come vedete li conosco tutti. Peccato che li abbia fatti tutti al massimo un paio di volte!
La regola è: tutti, saltuariamente, senza una frequenza precisa, per minimizzare con professionalità ogni effetto benefico che ne possa derivare.

Acquagym
Adoro! Dopo la Zumba è il mio preferito! Si tratta di quarantacinque minuti di attività in acqua, e quando finisci ti senti proprio leggera. Anche se il corso non è il mio preferito, la proff invece lo è, Enrica. Bella e simpatica, e ha un modo di tenere la lezione che ti motiva: musica lanciatissima, esercizi dinamici e cambiati spesso. Riusciamo sempre a occupare due corsie piene e questo per la gioia dei nuotatori seri. Essi (!) infatti arrivano e quando si rendono conto che ci siamo noi hanno proprio un moto di stizza. La disperazione si dipinge sul loro volto, per un’ora dovranno subirsi musica a manetta con un effetto radio gracchiante, più una squadra di foche monache che si agita in acqua senza la minima coordinazione generando onde anomale e chiaramente lasciando libere solo 3 corsie.
Questo per loro è inaccettabile, il vero nuotatore schifa i corsi. Disonoriamo la piscina.

Body Pump
Quando il corso si fa innovativo, i duri cominciano a corsare!
Questo corso è chiaramente fatto per aumentare la massa corporea.

Ora che ci penso, perché lo frequento che il mio obiettivo è quello di ridurla? Ho un momento di smarrimento….
Comunque non c’è pericolo, come per gli altri ci sono andata solo un paio di volte, quindi non corro il rischio che succeda!
Si tratta di un’ora di esercizi, ma va? No dai, aspettate che spiego. Ogni canzone è dedicata a una serie di muscoli, addominali, tricipiti, bicipiti, dorsali, etc.
Bene. Chiaramente sembra che tutti gli altri siano lì da sempre e per sempre, quindi quando il trainer dice, facciamo i dorsali, tutti sanno già che pesi prendere e in che posizione mettersi, mentre io resto ferma come una mummia.
Non vi sto a dire che mentre tutti sollevano 15 kg, io ho il bilanciere con 5… certo, se no domani non sono in grado di alzare nemmeno una penna, come tutte le volte che lo faccio.
Tra l’altro penso di avere l’incapacità appresa, perché non riesco a riconoscere i muscoli, che differenza c’è tra bicipiti e tricipiti? Stanno tutti e due nelle braccia? E poi che odio gli esercizi per le gambe, squat su e giù dallo step.
Vorrei solo aggiungere un’ultima nota a mia difesa, questo corso ha una partecipazione altamente maschile, quindi il trainer ha un approccio militare. Chiaramente contesta il peso del mio bilanciere, e quando si fanno gli addominali sono quelli in cui ci si mette in posa tipo flessioni e si sta lì, ad aspettare che l’addominale di spezzi, per 3 o 4 minuti. Ucciderebbe anche Rambo.


Pilates
Premio Corso noia 2013.
Evidentemente non sono mai contenta. Mi sono lamentata fino adesso che i corsi sono stremanti, ecco questo non lo è. Però, vi giuro, mi fa addormentare. Lo so che fa bene, lo so che è la nuova frontiera del movimento, lo so che lo fanno le ballerine che sono magre e leggere e quindi, questo dovrebbe convincermi, però non ce la faccio a non sbadigliare. No musica, gli esercizi sono tutti lentissimi e a mio avviso non faticosi, quindi mi sembra di buttare via il tempo. Ovviamente saranno leggeri perché non li sto eseguendo bene….
Dopo questa dichiarazione penso che perderò l’amicizia di almeno 4 o 5 persone, però ora sapete che dico sempre la verità!
Questo corso l’ho fatto solo una volta! E non penso di rifarlo!! Alla fine sento la necessità di qualcuno che mi maltratti e mi faccia sputare l’anima per un’ora almeno!

Per questo ci iscriviamo in palestra! Mica siamo signorine!


AGASSI - A. Agassi



Questo è uno di quei libri che avevano già letto tutti e non io. Non poteva continuare per molto! Il fatto è che non ne esiste la versione ebook in italiano, ma solo in inglese, e per me era davvero troppo. Ma alla fine il cartaceo ha fatto capolino nella mia stanza, e me lo sono sbranato in una settimana. Davvero avvincente. Agassi è un bellissimo personaggio con una storia altrettanto bella e una delle cose che ti fa venire voglia di leggere come un pazzo, è che nelle prima pagine lui dichiara di odiare con tutto se stesso il tennis. Come fare a non proseguire? Insomma, tutta la sua biografia, passando sia dalle vittorie che dalle sconfitte, dagli amori finiti male, quello per Brooke Shields a quelli finiti bene, la sua attuale moglie Steffi Graf. Voto 9. Uno di quei libri che ti dispiace quando arrivi alle ultime pagine, perché vorresti averne ancora da leggere.

LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE – Film di Pif




Che film splendido! Dovete assolutamente andare a vederlo. Vi dico solo che il pubblico ha applaudito alla fine della proiezione, che per il pubblico milanese è davvero tanto. E’ una storia magnifica, la storia di questo ragazzino e di come la mafia segni la sua vita nei momenti più importanti. Perché quando nasci e vivi a Palermo la mafia fa parte della tua vita di tutti i giorni. Il tutto raccontato con immensa simpatia, attraverso la storia d’amore per Flora (C. Capotondi). Si esce anche con un po’ di tristezza, perché il film ripercorre anche tutti gli assassinii eccellenti come quello di Borsellino, Falcone, Chinnici o del generale Dalla Chiesa. E questa è storia, non film. Voto 10. Uno dei più bei film che abbia visto negli ultimi anni. Uscirete arricchiti dal cinema, ne sono sicura.

SOLE A CATINELLE – Film di C. Zalone




Non sono una che ha amato i film di Zalone in generale, anche se adoro le sue performance comiche, questo film però è davvero carino. Ho riso molto e ho apprezzato il messaggio che ho colto dalle scene. C’è un italiano rappresentato con le sue manchevolezze, pressapochista, spendaccione, che acquista tutto con i finanziamenti, che fa sue le parole di altri, spendendole come proprie, blandamente consapevole della proprio ignoranza, cosa di cui si fa un vanto e disgustosamente maschilista. Tremendo direte voi, proprio questa visione così realistica e autoironica è quella che mi ha fatto apprezzare tanto la pellicola! L’autocoscienza! La canzone di Checco Ma dove è sbagliato, è orrendamente aderente alla realtà. E ci sono diverse battute davvero memorabili. Vedetelo, uscirete col buonumore e anche con un po’ di sano ottimismo, perché poi alla fine le cose si possono riaggiustare. Voto 7.

L’OSPITE INATTESO – Film di T. McCharty




Mamma che bel film. Penso sia sempre il mio amico Paolo ad avermelo consigliato e io lo consiglio a voi. Voto 8 e ½, una storia meravigliosa di immigrazione. Il protagonista è un professore un po’ sfigato. Viene mandato a New York per partecipare ad un convegno al quale non vuole assolutamente andare, e quando arriva nel suo appartamento in città, si rende conto che è abitato da una coppia abusivamente. Tra i tra nasce uno strano e delicatissimo rapporto che porterà un beneficio ad ognuno, ma la legge è la legge e quindi cosa può succedere che tragicamente cambierà la vita di ognuno di loro in un modo o nell’altro? Un film meraviglioso, malinconico, che mette di fronte al tema dell’immigrazione clandestina in un modo delicato e con un punto di vista diverso. Merita davvero di essere visto.