lunedì 28 febbraio 2011

QUALUNQUEMENTE - Film di A. Albanese



Ho guardato anche questo film ad onor di cronaca. Che ne penso? Mah, meglio di sicuro di Zalone. Almeno sapevo fin da subito che messaggio mi voleva dare e quindi la sensazione di disgusto per come funzionano le cose in Italia non mi ha sorpreso! Albanese è davvero bravo, solo che sono dubbiosa sulla validità di Cetto La Qualunque per un’ora e mezza. Quando è il suo personaggio per quindici minuti è divertente, un film intero è forse un po’ troppo. Comunque ben fatto dai, bello il personaggio del figlio che viene sgridato perché gira con il casco e perde il rispetto dei pari! Voto 6 ½. Quanto avevo dato a Zalone? Spero non la sufficienza….

IL CIGNO NERO - Film di D. Aronofsky



Se siete in un momento difficile della vostra vita, non andate a vedere questo film, se siete tristi, se avete delle difficoltà, se fate fatica a dormire… IDEM!! Vi dico solo che la trama che si intuisce dal trailer non è del tutto vera, c’è di più: la protagonista ha seri problemi psicologici a causa dei quali si causa del male fisico. Non aggiungo altro. Natalie Portman in compenso è superba, oscar meritatissimo, cambia personalità e ruolo come un camaleonte. Vincent Cassel fa sempre la parte del cattivo, e gli viene benissimo, ma resta un uomo di grande fascino e la sua parte è interessante. Musiche chiaramente splendide, Il lago dei cigni. Voto 9 alla Portman. Voto 7 al film, davvero angoscianti alcune scene, preparatevi, sangue a fiumi, neanche fosse Il silenzio degli innocenti.

VALLANZASCA. GLI ANGELI DEL MALE - Film di M. Placido



Questo film mi è piaciuto abbastanza. Però capisco da dove vengano le critiche a Placido sulla visione che da di Vallanzasca: viene dato rilievo soprattutto al suo lato umano piuttosto che a quello criminale. Si sottolineano i pestaggi che subisce in carcere (peraltro sempre provocati da lui stesso arrogante e ribelle), la perdita dei suoi compagni di rapina per mano della polizia, uccisi “durante il compimento delle loro funzioni di rapinatori”, la tragica e violenta morte del suo testimone di nozze, Francis Turatello, prima nemico giurato e poi fedele compagno, piuttosto che il suo aspetto di criminale incallito, responsabile di numerose morti anche di innocenti civili. Renato Vallanzasca non si è mai pentito dei suoi crimini ed è stato condannato a scontare più di 260 anni di prigione. Kim Rossi Stuart è bellissimo e maledetto in questo film, la sua interpretazione mi è piaciuta molto. Il suo forte accento milanese fa sorridere. Voto 7 e ½.

BURLESQUE - Film di S. Antin


Cher e la sua magnifica You haven't seen the last of me

http://www.youtube.com/watch?v=cQNnGocNf7Y

Aguileira in Bound to you

http://www.youtube.com/watch?v=pkVfANH5Zrc

Vabbè, lo so, sono di parte. I film musicali mi piacciono molto e se ballano anche ancora di più! A me questo film è piaciuto un bel po’, ma so che non riuscirò a convincere molti di voi… Allora musiche belle, Cher splendida (ma quanti anni ha? E soprattutto chi è il suo chirurgo visto il risultato egregio?) e ha ancora una gran voce, costumi meravigliosi. Il film e le coreografie non sono affatto volgari, non pensate a spogliarelli o a lap dance (uomini scoraggiati), ma solo ad una grande energia e sensualità a fiumi. Cristina Aguileira non è male e comunque canta davvero da ner. Vi metto qua sotto i link delle mie due canzoni preferite, una di Cher e una dell’Aguileira. Voto 8, si mi piaciuto come un film da oscar.. forse anche un attimo di più!

FEMMINE CONTRO MASCHI – Film di F. Brizzi



Non mi è piaciuto per niente. Il primo (Maschi contro femmine) era abbastanza divertente e leggero, questo è abbastanza leggero e banale. Non mi rimarrà in testa nessuna delle storie, anzi, a dire il vero le ho già dimenticate. Non fa particolarmente ridere, non è memorabile, non è originale, non lo consiglierei! Voto 5. Se dovete andare al cinema scegliete altro! Meglio! E se scegliete questo comunque, non dite che non ve l’avevo detto.

IL DISCORSO DEL RE – Film di T. Hooper



Vincitore del premio oscar come miglior film, miglior attore e miglior sceneggiatura del tutto meritati. E’ una bella storia, emozionante e ti fa uscire dal cinema con il sorriso sulle labbra. Colin Firth è magnifico, ma lo è di sicuro anche Geoffrey Rush che interpreta il logopedista. E’ la storia di re Giorgio VI che sale al trono dopo che il fratello vi rinuncia per sposare un’americana divorziata ma ha un gravissimo problema di balbuzie che deve risolvere per poter fare il discorso alla nazione che sta per scendere in guerra. Voto 8. Penso che visto in lingua originale si guadagni il massimo dei punti.

QUESTA NOTTE MI HA APERTO GLI OCCHI – J. Coe

Il protagonista di questo libro e William, un ventenne pieno di problemi, una fidanzata che non pare tale, visto che al massimo lo ha baciato su una guancia, il gruppo musicale in cui suona che lo sottovaluta e denigra la sua musica e alla fine anche testimone suo malgrado di un orrendo omicidio. Ma cosa ha fatto di male William nella vita per meritare tutto questo? Leggere Coe è un po’ come leggere un ibrido tra Hornby e Welsh… per; questo non mi ha convinto più di tanto, voto 6 e ½, se dovete leggere Coe, cominciate da qualcos’altro.

L’ASSERTIVITA’ – O. Castanyer

«Un comportamento assertivo promuove l'uguaglianza nei rapporti umani, mettendoci in grado di agire nel nostro migliore interesse, di difenderci senza ansia, di esprimere con facilità e onestà le nostre sensazioni, di esercitare i nostri diritti senza negare quelli degli altri».
Ero interessata personalmente a questo tema, ma qui ne mette in evidenza due estremi in cui non mi immedesimo, ovvero la mancanza di assertività che si manifesta con l’aggressività del soggetto oppure con una sua assoluta mancanza di discussione e reazione, silenzio, timidezza. Penso esista una forma intermedia. Continuerò l’approfondimento su altri testi. Voto 6 ½, alcuni spunti sono comunque interessanti.

martedì 8 febbraio 2011

Povero Italiano....

Quindici anni di lavoro e in questi quindici anni una raccolta di frasi memorabili che distruggono la lingua italiana. Le ho raccolte per tematica. Non ho molto da commentare, si commentano da sole direi! Si dice il peccato, ma non il peccatore, o meglio i peccatori....





COMPLEMENTO DI TERMINE (A CHI? A CHE COSA?)




1. Non si può perdere tempo a queste telefonate
2. Mettere ordine a questo tipo di attività
3. È stata vissuta come qualcosa da mettere ordine
4. Più una persona conosce più gli viene facile a vendere
5. E’ importante a loro sapere come sono organizzati


COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE (DI CHI? DI CHE COSA?)



6. Se il prodotto arriva di un certo tipo di pallet
7. Partiamo di quello che c’è
8. Che cosa stiamo facendo da un punto di vista di essere sereni
9. Non perché io sia un tipo di essere credibile



COMPLEMENTO DI LUOGO (DOVE?)



10. Ci sono certuni che vanno all’edp
11. Ai livelli dove abbiamo raggiunto noi
12. Non è un atteggiamento che si fa che la dottoressa è dappertutto
13. Fa parte in un gruppo



DETTI E PROVERBI

14. Questa è la prova provata
15. Se la mia esposizione al credito ha un valore di x o di iupson
16. Tutte le strade percorrono a qui
17. Se ci sono delle lagune le colmiamo
18. Diciamolo in parole magre
19. Ne vedrai di cotte e di belle
20. Non voglio mettere la mano nella piaga
21. Ti si apre la lampadina
22. Se uno è già competente avrà meno fatica
23. Condizione si qua non
24. L’anagrafica è stata analizzata punto e virgola
25. È come se si è bloccata l’emorragia



ANIMALI



26. Il picchio delle vendite
27. Le vendite si dividono in due branchie



PROBLEM SOLVING



28. Non bisogna coprire il problem solving bisogna farlo saltare fuori
29. Dobbiamo avere qualcuno che sia bravo nel risolvere il problem solving
30. Tutti i problem solving che ne derivano dovete essere voi a gestirli



ORROR APPROACH



31. Bisogna sviscerare le cose sul tavolo
32. Ci dobbiamo sviscerare sul tavolo
33. Il trans point
34. Se no ogni colloquio è uno stellicidio

INGLESE



35. La Slite
36. Salvare sul Dektop



COINCIDENZE



37. Si va anche a coincidere che secondo me
38. Si coincide che questi fogli
39. Si è coinciso che arrivava la dottoressa



QUANTITA? QUANTO? POCO MOLTO TANTO….



40. A differenza che se ne parla tanto
41. Mi sembra molto impossibile che si vanno a ridiscutere
42. Sono molto irremovibile
43. Devo avere un minimo di rendermi conto



PIRLE DI SAGGEZZA, OPS, PERLE…




44. Il motivo perché io abbia scelto questa persona è questo motivo
45. Può essere un segnale di invitarvi di essere più efficienti
46. Si instaura un rapporto di intesa che questa qui deve essere seguita
47. Prendo spunto che venga visto un po’ da tutti noi
48. Quello che richiamo è quello che ho parlato stamattina
49. Non possiamo scindere dalle responsabilità di ognuno
50. Una squadra già comunque di se è cosi.
51. Diamo adito ad interpretazioni che ognuno hanno



EH ????


52. I righi vuoti vengono eliminati
53. La porta non è nata che può assorbire un adesivo.
54. Quote rose
55. Io domani mi farebbe piacere che ci sia Rossi
56. La pasqua è come se non c’è stata
57. Bisogna sciogliere il dubbio
58. Innascare il principio
59. Non puoi sconoscere la parte amministrativa
60. Devo essere comprensivo per essere capito da tutti
61. Prendiamo cavia di un caso come questo
62. Sono stato da aspettare



ULTIMISSIME





63. Se possa andare lo affrontiamo
64. Nell’allegato B posso mettere lì stesso la zona
65. Quali sono le società che lavorano altra alla nostra
66. Perché l’essere umano è fatto che è così
67. Ce la posso rubare un minuto
68. Quello che invito sempre è venire a fare una visita
69. Se non faccio il primo non posso uscire il secondo
70. Dobbiamo imparare di saperci comportare all’interno di tutti noi
71. Significa che le cose sono state fatte in maniera bene
72. Quando dico barra è perché le due cose sono divise
73. In questi cicli ci siamo incominciati a domandare
74. Non riusciamo ad espletare tutto per modo che loro lavorano bene
75. La vuoi comprare a cotone la maglietta

Che ne dite? Mi ha chiamata il Manzoni, era in lacrime, a Leopardi è passata la gobba e Calvino si è ubriacato dal dispiacere….

L’UOMO A ROVESCIO – PARTI IN FRETTA E NON TORNARE – F. Vargas

Questi due libri fanno parte della trilogia di Adamsberg. Il secondo, L’uomo a rovescio è già molto più bello de L’uomo dai cerchi azzurri di cui abbiamo parlato il mese scorso. E’ la storia di un assassino lupo mannaro, che vaga per la Francia uccidendo persone che all’apparenza non hanno alcun legame tra di loro. La fine è decisamente sorprendente, voto 7, mezzo punto in più rispetto all’altro.
Magnifico invece e avvincente Parti in fretta e non tornare. Il commissario Adamsberg si trova a dover gestire un assassino che uccide utilizzando la peste come strumento e che annuncia la tragedia attraverso un banditore che raccoglie le comunicazioni della gente e le legge sulla pubblica piazza. Ma c’è qualche legame tra le vittime? E come fa a conoscere così tante cose sulla peste del 1920 in Francia? E i 4 che segnano le porte delle case con l’intento di proteggerne gli abitanti? Voto 8. Alle due del mattino ero ancora sveglia per finirlo!

WORKING IDENTITIES – H. Ibarra

Si tratta di letteratura un po’ meno leggera rispetto ai romanzi, ma di certo non meno interessante. Questo libro discute 39 casi di manager che nel mezzo del cammin della loro vita professionale si rendono conto di voler cambiare percorso. Descrive quindi quali sono secondo lei gli step da seguire sulla base delle esperienze raccolte ed analizzate.
Il punto è che ognuno deve comprendere i proprio desideri, le proprie capacità e agire invece di pensare (act instead of thinking). Uno dei punti chiave del libro è che alcune cose, per capire se ci piacciono davvero, vanno provate. Ovviamente non è necessario lasciare il proprio lavoro, basta fare dell’esperienze collaterali, nel tempo libero, per comprendere quali sono davvero le nostre aspirazioni. Ci sono diversi spunti molto interessanti, oltre a questo, che vale la pena di analizzare. Il libro è in inglese… vi avviso. Non voglio dare un voto, perché mi pare poco utile contrariamente al libro che invece lo è stato molto.

I DOLORI DEL GIOVANE WALTER - L. Littizzetto

Divertentissimo! Non si possono leggere solo cose serie e questo ci stava proprio bene insieme al manuale in inglese. Come al solito la Littizzetto è dissacrante, alcune battute le ritroviamo nelle sue apparizioni della domenica sera da Fazio, ma molte altre inedite e spiritose.
Se volete leggere qualcosa di leggero questo è il libro che fa per voi, in pochi giorni lo finite. Voto 7 ½ per il suo genere e vi assicuro che vi migliora l’umore!

CHE BELLA GIORNATA – Film di C. Zalone


Sarò la voce fuori dal coro, ma a me questo film non è proprio piaciuto. Da un’immagine dell’italiano penosa e da me per niente condivisa. C’è qualche battuta spiritosa, ma avevo un’aspettativa alta visto che tutto il mondo è andato il cinema a vederlo e ha superato anche La vita è bella (no comment, mi astengo) e onestamente non mi sono certo ammazzata dal ridere. Se il prototipo dell’italiano è questo, si salvi chi può: raccomandato sempre, ignorante, arrogante, scemo. Amarezza. Voto 5.

PANARIELLO NON ESISTE – Spettacolo teatrale

Si vede che ultimamente sono di manica stretta…, non c’è niente che riesca ad entusiasmarmi. Anche questo spettacolo è stato carino, ma non esaltante. Panariello quando interpreta i suoi personaggi non mi piace molto, a parte Renato Zero e Briatore. Bravino quando fa se stesso e racconta della vita di tutti i giorni. Qualche bella battuta spiritosa, ma nel complesso niente di memorabile secondo me, molte cose decisamente scontate, anche se con quello che accade in questi giorni, le battute di chiunque sono prevedibili! Prima parte dello spettacolo buona, la seconda in discesa… Me lo sarò dimenticato tra un mese. Voto 6.