domenica 3 maggio 2009

Donne, maledettamente donne


Abbiamo raccontato qualcosa degli uomini e credo sia giusto parlare anche delle donne, per par condicio, perché anche le donne talvolta, sebbene raramente, non sono perfette...

La Donna Zaino. E’ la versione speculare dell’uomo colla. Nel momento in cui trova un uomo non lo abbandona più. Vuole stare sempre con lui. Al secondo appuntamento sottopone il poverino al quesito amletico: ma tu come la vedi questa relazione? Dopo dieci giorni vuole essere presentata ai suoi amici, magari la domenica religiosamente dedicata alla pesca dello sgombro, al mercoledi’ durante la champions o perché no il lunedi quando vai a fare la gara di rutti che poi vi trovate tutti quanti per le pizza quando finite?
Dopo due settimane vuole conoscere sua mamma. Dopo un mese se lui non le ha preso la mano al cinema lei é colta da una crisi di nervi anche perché quello stesso giorno lui le ha inviato solo dodici sms mentre di solito ne manda almeno quattordici. Dopo sei settimane lei, astuta come una faina, fingendo di dimenticarli, ha già piazzato in casa sua, il pigiama, un phon, l’epilatore, quattro cambi, un paio di stivali di gomma, la maschera al cocomero, i bigodini, le ciabatte fatte a mucca e cinque Vanity Fair anche se ancora deve trovare il coraggio di rispondere al telefono. Dopo tre mesi, mentre lei é all’Ikea che pensa a come sostituirgli quel tavolino della sala che detesta, lui chiama Pino Chiave (che abbiamo già incontrato qualche tempo fa se vi ricordate. Si tratta dell’unico fabbro internazionale che lavora sulla piazza di Parigi, ma per gli amici effettua anche veloci trasferte su Milano, chiamare orari ufficio, astenersi perditempo) e fa sostituire la serratura. Lei ancora oggi non si capacita di come quel bastardo abbia potuto farle una cosa simile.

La Donna Unicredito. E’ convinta che l’uomo non sia il compagno di mille avventure, ma una fonte di finanziamento. Nel momento in cui glielo presentano la prima domanda che lei gli pone é: “Che lavoro fai”? e quando lui risponde "Sono il Direttore della Pizza&Fichi SPA" (anche se si tratta dell’ultima filiale di Topolinia) gli occhi di lei cominciano a roteare come una slot machine fino a che su entrambe le pupille non appaiono due $. Dal momento in cui cominciano a frequentarsi lei é convinta di non avere più bisogno del portafoglio. Non solo deve pagare tutto lui, ma lei si altera se lui non accetta di pagarle la Lous Vuitton della vetrina del negozio della Marcella. Il fidanzato viene sfoggiato come una carta di credito Platinum e c’é un solo modo di liberarsi di questo debito per un uomo: presentarle Paperon De Paperoni o dichiarare la bancarotta.

La Figa Vera. Ammettiamolo, per gli uomini (purtroppo per noi) resta il sogno di una vita, la meta irraggiungibile, vince anche sulla Formula Uno. La figa vera ha sempre l’aria un po’ scocciata, il mento posato mollemente e sensualmente sulla mano e quando esce con un uomo ha l’atteggiamento di quella che ti sta facendo un gran favore. Non sorride mai, non ringrazia mai, non apre mai una porta, mi ricorda qualcuno, deve essere parente del taxista Radio24.
Indossa al massimo una taglia 38, per qualche inspiegabile ragione scientifica ha sempre almeno una quarta di reggiseno e una vita cosi sottile che Audry Hepburn a confronto sembra un como’. Porta solo tacchi 12, scollatura sulla schiena anche a dicembre e mai, dico mai, un solo capello fuori posto, sembra una Charlies’ Angels. Si sveglia al mattino, ha già gli occhi truccati e un filo di rossetto Chanel Rouge Passion De la Nuit de Feu. Se voi andate ad un aperitivo da Noubu alle 19.00, siete appena uscite dall’ufficio, vestite come un pinguino, i capelli pettinati con i petardi e il trucco decisamente sfatto, lei é già là e sembra appena uscita dalla copertina di Vogue, sempre negli X Files giace il mistero di che lavoro faccia per essere sempre cosi perfetta a quell’ora...
La consolazione femminile per questo tipo di categoria é che nel 90% dei casi tale donna ha il quoziente intellettivo di un cappero, non dimenticherei che anche per gli uomini é una consolazione. Le donne non vogliono neanche prendere in considerazione il restante 10% ovvero le fighe intelligenti: prendere atto che esiste, sebbene rara, anche questa categoria potrebbe generare un suicidio di massa.

La Donna RompiMarrons. Lei non si esprime con semplici frasi, ma con domande. Hai preso le chiavi della macchina? Hai chiamato tua mamma? Hai portato il cane al parco? Come mai non mi hai telefonato ieri sera? Hai scelto il ristorante per sabato sera? Puoi cambiare canale per favore e mettere sul cinque che c’é la De Filippi? Sai che a me il derby non interessa? E’ sempre il solito bastardo il tuo amico Luigi? Come mai é cosi ingrassata tua sorella? Perché ti sei messo quella camicia? Solo scriverle le domande mi hanno stremata, quindi non voglio pensare al povero cristo che deve pure rispondere, ma in realtà potrebbe anche non farlo, perché lei non ascolta, é già concentrata sulla domanda successiva e non ha il tempo materiale di ascoltare cosa le dite, é un po’ come l’intervista delle Iene, ma mandata ad alta velocità, solo che fa le domande a raffica a chiunque le capiti sotto tiro, persino ai passanti, che credono di essere in tv. Non so se puo’ essere consolante, ma lo stesso atteggiamento l’ha con le amiche che la evitano come la peste. Otto faldoni degli X files, cercano di spiegare come sia possibile che abbia nel 99% dei casi un fidanzato. Un masochista? Un peccatore pentito che espia le proprie colpe? Un burlone? Uno scrittore noir in cerca di un movente? Un dipendente di una società di ricerche di mercato? Domandate gente domandate.

Donna Excel. Si tratta di una donna un tantino precisa. Quando prepara la valigia le cose sono riposte ordinatamente in sacchettini di plastica ognuno contenente l’abbigliamento di un giorno, la cosa inquietante é che il sacchetto ha il colore della camicia e le mutande il colore del sacchetto, il sacchetto a sua volta il colore della valigia e il cerchio si chiude.
Non arriva mai in ritardo, anzi, arriva sempre cinque minuti prima e si trasfigura in un eroe mitologico (Medusa normalmente) se la persona che aspetta arriva un solo minuto dopo l’orario prestabilito. E non serve dirle che l’auto vi ha preso fuoco, che Angelina Jolie vi ha molestato in ascensore e l’avete lasciata fare per non essere maleducati, che si é bucata la gomma del metro, perché vi risponderebbe che bastava partire un’ora e quaranta minuti prima.
Quando deve prendere una decisione estrae un quadernetto, tira una riga verticale a metà della pagina e sulla parte di sinistra elenca i benefici su quella di destra i costi, calcola il netto e prepara nella parte bassa del foglio anche una veloce swot analysis elencando rischi e opportunità della decisione. Mette i risultati in una matrice di Boston Consulting Group e solo se il risultato sta nel riquadro in altro a destra dice di si. Non ha mai perso un volo, né un treno, neanche la bicicletta, in compenso é capace di nascondere cosi bene un orologio prima di partire per le vacanze, che lo ritroverà solo sei mesi dopo, per caso, mentre impastando una pizza estrae i pelati.
Volete andare in vacanza? Avete trovato la persona giusta, non dovete neppure dirglielo, ha il marchio Club Med tatuato su un ginocchio (siccome é un ginocchio grande c’é scritto “Club Mediterranée, venite amici vi aspettiamo, pronti per regalarvi una vacanza indimenticabile, per informazioni più dettagliate consultate il nostro sito www.CM.com, il tutto su un ginocchio solo), in quattro e quattro otto, c’é sempre un approccio finance anche nel modo di esprimersi, vi butta giù un file excel nel quale potrete scegliere la destinazione e sul quale saranno specificati anche lontananza dal mare, lo spaccio Ar’Nani più vicino, l’Antica Focacceria L’Untore, il Centro Estetico La Chiappa. Segni distintivi: possiede il telepass dal 1930, fa la to do list anche per piantare un ciclamino, considera la sua casa disordinata quando il telecomando, mentre lo usa, non é nell’apposita taschina. La Nasa ha scoperto che é inspiegabilmente attratta da abiti lunghi, preferibilmente neri.

14 commenti:

  1. signorsì sono una donna excel!
    sto cercando di disintossicarmi... :D

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  2. Ma io che donna sono? ora tutte si identificheranno nella categoria excel, superfiga etc etc ma qualche rompi..tra noi ci sarà pure no?Comunque carino come sempre ...
    Simonetta

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  3. Ad ognuno la libertà di attribuirsi le caratteristiche in cui più ci si riconosce! eheheeh!! Lascerei anche la parola agli uomini!

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  4. Sigh...indubbiamente donna excel..soprattutto per la to do list del clicamino...però posso proporre anche l'uomo exce...Maffioli!!!

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  5. Acuta classificazione...incredibile ma vero: una mia collega è Zaino-Unicredito-RompiMarrons-Excel. E' grave o si può definire una super-donna?
    Davide

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  6. Davide scommettiamo che la donna in questione ha un fidanzato?
    Direi che é gravissima... ma soprattutto é grave lui che la ama cosi! Vorrei conoscere la risposta se possibile!
    ehehe!
    merci

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  7. Nadia, secondo me nel gruppo ScassaMarrons manca la sottocategoria "ScassaMarrons gelosa"... quella che quando vede la foto di tua sorella, all'età di 12 anni, appesa alla parete della tua sala aggrotta le sopracciglia e sibila: "e chi ccazzo è 'sta zoccola?"...
    vado avanti?, o lo finisci tu il post?
    ciao
    Nicola

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  8. Questa é una grande fonte di ispirazione... Ora medito e vedo come fare ad aggiungere un pezzo! se vuoi continuare comunque fai pure, le esperienza personali sono sempre gradite!

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  9. eccolo, vediamo se ci sta:

    La Sicula

    È un tipo di donna che definire gelosa è un tantino riduttivo, dato che fin dal primo giorno della vostra frequentazione si impegnerà con tutta se stessa a farti terra bruciata intorno, con un falcetto, un lanciafiamme, o in mancanza d’altro di una bella scavatrice. Non è difficile riconoscerla, perché la prima volta che viene a causa tua, se sei stato così distratto da lasciare appese le foto di qualche amica, anche in gruppo, lei troverà il modo di farle sparire sotto i cuscini del divano mentre sei in bagno. Se poi il messaggio non ti fosse arrivato chiaro (però allora sei di coccio), e avrai inavvertitamente ricollocato la foto della prima comunione di tua sorella a fianco a quella di tua mamma, lei si avvicinerà alla foto e aggrottando le sopracciglia sibilerà: “e chi cazzo è ‘sta zoccola?” (superfluo dire che quell’ultimo calendario di Max, appena acquistato, è meglio bruciarlo, se proprio ci tieni alle tue palle). Ovviamente legge tutte le tue mail, i tuoi sms, e fa screening regolari della tua lista contatti su Skype o Messenger, che naturalmente “ripulirà” da tutti i nomi femminili (inutile utilizzare pseudonimi del tipo “zia Pina”, “mi hai forse preso per una cogliona?”). Inutile quindi anche lasciare il computer acceso quando sei assente, nell’illusione che capisca che non hai niente da nasconderle, al tuo ritorno si premurerà di verificare con te “chi cazzo è la stronza che ti scrive tutte le settimane con lo pseudonimo di Lastminute.com newsletter?”. Oppure ti comunicherà a denti stretti che ha telefonato una “troia di Sky, con la scusa di venderti qualcosa”. La sicula è instancabile, e il ristorante non fa eccezione: ti è concesso soltanto che il tuo sguardo sia fisso nei suoi occhi, con occasionali pause per guardare quello che stai mangiando. Qualsiasi gnocca del cinema è “finta” o “rifatta completamente”, e comunque un nuovo spunto di discussione. Solo in compagnia la sicula si dimostra, a volte, magnanima, sempre che le tue conversazioni con elementi dell’altro sesso non oltrepassino i 120 secondi, superati i quali la sentirai sussurrarti “fai, fai, tanto le paghi tutte”.

    Nicola

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  10. dimenticavo:

    e quando, esasperati, le farete presente che la sua gelosia, oltre che asfissiante è completamente fuori luogo, lei risponderà rassegnata "io non sono gelosa, sei tu che sei un coglione".

    Nicola

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  11. Nic, sei un grandissimo! Il tuo commento ha generato un picco d'udience! siamo vicini ai 2000 accessi dall'inizio! che bello!!!!!

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  12. Chiunque sia questo Nicola è un grande...però mi permetto di aggiungere che voi uomini le scegliete....e a volte vi va bene così!!!!
    Simonetta

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  13. cara Simonetta, ti posso garantire che nel momento in cui le scegliamo siamo completamente IGNARI di quello che ci aspetta!!!
    Nicola

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  14. Caro Nicola ,da come scrivi credo tu sia una persona indubbiamente intelligente quindi non tirare fuori questa tipica scusa da uomini:" Siamo ignari di quello che ci aspetta"!!!I segnali ci sono sempre è che fate finte di non vederli (come a volte facciamo anche noi donne del resto).Ognuno è artefice del suo destino no?
    Simonetta

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