domenica 17 maggio 2009

RITI DI MORTE – A. G. Bartlett di Simonetta Pastorini

Lo ammetto mi piace leggere ma non mi vergogno di dire che amo i libri che scorrono leggeri, che ti fanno piacevolmente passare alcune ore del tuo tempo libero senza avere pretese di cambiare il mondo .
Ero quindi alla disperata ricerca di qualcosa da leggere senza doverlo abbandonare sul comodino dopo una ventina di pagine perchè assolutamente incompatibile con il mio umore quando mi capita tra le mani, nella solita libreria Feltrinelli , uno dei libri più venduti del momento “ Il silenzio dei chiostri ” ultima fatica di una scrittrice spagnola a me assolutamente sconosciuta Alicia Gimenez -Bartlett. Dalla terza di copertina capisco trattarsi di un giallo avente come protagonista l'ispettrice Petra Delicado ed il suo vice Fermin Garzon ma per capire meglio la vicenda decido di acquistare il primo libro della serie “ Riti di morte “ così per fare conoscenza con i 2 protagonisti.
Primo elemento a favore della lettura la casa editrice, la Sellerio ,quella di Camilleri e di Carofiglio per intenderci, e poi la storia che tanto mi ricorda il caro commissario Montalbano ed in effetti le mie aspettative non vengono deluse. Il giallo parte da una storia di stupri seriali nelle cui vicende vengono appunto coinvolti i due protagonisti ma quello che più colpisce è appunto la descrizione dei due . Petra Delicado è una donna normale e di questi tempi direi che è già molto, non vi è alcuna accurata descrizione fisica ma si suppone che sia la classica donna che lavora, che magari al mattino non ha proprio sempre il tempo di truccarsi alla perfezione, che ama vestire senza troppe frivolezze, che non ha il pollice verde, che dimentica di fare la spesa accontentandosi da cenare con tè e biscotti ma soprattutto è una donna che ha avuto il coraggio di cambiare. Avvocato prima, benestante e sposata con Hugo( terribilmente antipatico) decide di mollare tutto ( marito compreso) per entrare nella polizia dove si ritrova, in quanto donna, a svolgere mansioni di archivista. Ed è una donna che sbaglia ed ammette i propri errori come quando in seconde nozze sposa Pepe più giovane ed assolutamente naif.
Insomma una donna alla ricerca di sé stessa che si troverà incaricata delle indagini per puro caso e verrà affiancata da Fermin Garzon il suo vice così diverso da lei per cultura, vicende familiari e visione del mondo ma proprio per questo capace di esserle d'aiuto sul lavoro e non solo tanto da far nascere una splendida quanto inaspettata amicizia. Il libro è bello soprattutto per i suoi protagonisti , la città Barcellona e la vicenda poliziesca sono in realtà lo sfondo per conoscere i 2 personaggi. Insomma visto che la serie dedicata all'ispettrice Petra Delicado è piuttosto ricca penso che avrò da leggere la prossima estate e se volete un consiglio fatelo anche voi. Voto : 9.

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