martedì 17 febbraio 2009

Per le strade di Parigi

Cammino per strada, cosa che adoro fare in questa città, e mi sono resa conto che ci sono delle personalità che vi devo decisamente segnalare....

Dunque, partiamo dall'Uomo Marrone, no, ecco voi pensate subito ad un momento di razzismo ma non é cosi, l'Uomo Marrone é colui che vende le castagne per strada!!! ehehe!! Ti arriva alle narici questo delizioso e dolciastro profumino di autunno, lo stomaco ti guida nella giusta direzione, le bave colano copiose sul bavero della tua giacca e finalmente con lo sguardo di Gatto Silvestro davanti alla gabbia arrivi al "punto" vendita... e come Will il Coyote, nel suo momento peggiore, ti sgretoli davanti alla scena seguente: un carrello della spesa ospita un bidone di latta tutto arrugginito dove crepita il fuoco (l'unica cosa che ricorda vagamente un camino, probabilmente dentro ci brucia l'immondizia della settimana...), un vassoio sempre di latta e sempre arrugginito ospita le castagne!! Meravigliose. Con quel taglio sul fianco come nelle migliori pubblicità... MA!! eh si amici, c'é un ma... le castagne, che saranno più o meno 12 o 13 non una di più, vengono continuamente girate dalle dita dell'Uomo Marrone, che ovviamente le tocca tutte quante anche sul taglio, una per una, smanocciandole ogni 3 secondi. La mascella ti cade al suolo in mille pezzi, la bava ti si é inaridita sul cappotto e lo stomaco si é spostato per l'orrore al posto di un polmone cercando di passare inosservato. Con nausea prepotente ti rechi alla vicina farmacia a comprare il Plasil.

L'Uomo Tzigano. Prima domenica di Primavera. Mi alzo piena di gioia, spalanco le finestre e mi godo il sole (certo, per quei 20 minuti prima che venga a piovere...) e in quel momento sento il suono di un violino!! Fa Re Sol, La Si Do!! Penso sia il mio vicino di casa, ma quando mi affaccio mi accorgo che viene dalla strada! Questa si che é vita amici!! C'ho pure il violino sotto casa!! Figata!! Seconda domenica di primavera: mi rialzo, rispalanco le finestre ed eccole li le note: Fa Re Sol, La Si Do!! Fa Re Sol, La Si Do!! ehehe!! Ho la cultura in casa, come mi sento bohemienne!! 15esima domenica di estate: apro, Fa Re Sol, La Si Do!! Fa Re Sol, La Si Do!! Fa Re Sol, La Si Do!! Osteria ma ripete sempre lo stesso pezzo? Possibile? Sarà la 20esima volta. Si vede che mi sbaglio. Chiudo, metto a manetta l'aspirapolvere e dopo 3 ore riapro, non ci credo: Fa Re Sol, La Si Do!!Fa Re Sol, La Si Do!!Fa Re Sol, La Si Do!! Mio nipote di 9 anni mette in fila più note di 'sto qui. 21esima domenica d'estate (pazzesco quanto duri la bella stagione a Parigi neh?), mi alzo, apro la finestra e sono pronta a scagliare un vaso di fiori: Fa Re Sol, La Si Do!!Fa Re Sol, La Si Do!! Eh no, ora basta, devo capire chi diavolo é!! Ma non puoi ambulare in un altro quartiere sto bohemien dei miei stivali? Scendo in strada e lo vedo!! E' probabimente uno zingaro, con un violino del 1891, un cappotto degli anni 30 e le scarpe con i funghi porcini, più due cani ululanti, sto li 15 minuti e lui suona sempre le stesse 6 note: Fa Re Sol, La Si Do!!Fa Re Sol, La Si Do!! Sull'orlo di una crisi di nervi, decido di entrare alla Fnac, gli compro una grancassa e gliela regalo, magari se fa più rumore lo chiamano alla Star Accademy (l'Amici francese) oppure qualche vicino meno tollerante di me, lo abbatte con un vaso di gerani. Speriamo.

L'autista dell'autobus. Vado al cinema sugli Champs con Roberta e Daniela (che chiamero al banco dei testimoni) al ritorno decidiamo di prendere un autobus che secondo le indicazioni pare passi dalla Tour Eiffel ma non capiamo se dal lato di casa di Daniela (dove siamo dirette) o dall'altro. Saliamo e chiediamo all'autista, semplice: scusi da quale parte passa? Da Av. Bosquet o da Rue de la Cippelippe?? E lui: non lo so. Ehm, non é possibile che non lo sappia, si vede che non capiamo il francese, perché lui é l'autista del bus, di questo bus, che sta per partire, ci deve passare fra pochi istanti, quindi deve sapere che strada fa no? Ci guardiamo, tutte pervase dalle stesso dubbio e mettendo in discussione il nostro francese lasciamo parlare Roby che vive qui da una vita: scusi da quale parte passa? Da Av. Bosquet o da Rue de la Cippelippe?? E lui impassibile ma con spiegazione: non ne ho idea, mi dispiace, é la prima volta che faccio questa linea. Ah beh, allora. Vi giuro che nessuna di noi ha osato ribattere, ci siamo guardate come Amleto guarda il teschio, abbiamo raggiunto un posto a sedere e la domanda é sorta spontanea: MA COME DIAVOLO FAI A GUIDARE IL BUS E A FARE IL PERCORSO SE NON SAI LA STRADA??? CI PORTI A MONTEPARNASSE E PASSANDO PER SAINT MALO DOPO UNO SCALO A BILBAO SEMPRE DRITTI VERSO LA TOUR?? Ma la Francia é cosi, sprizza efficienza da tutti i pori, il bus parte e dopo 10 minuti ci deposita a casa di Daniela, negli X files ancora sta ancora la spiegazioni di questa misteriosa vicenda.

E per finire, se venite da queste parti, non pensate di capire come vestirvi al mattino guardando in strada come sono vestiti gli altri!! Qui con 11 gradi trovate la nonna con i sandali senza calze, la mia vicina di casa con i guanti di lana ed io capotto, l'edicolante in T-Shirts ed il rasta vestito di puro canwool 100%.

2 commenti:

  1. grande , hai reso l'idea, soprattutto sul tempo. io ancora mi chiedo come si puo' andare senza calze e senza cappotto a gennaio e con i camperos a giugno, le parigine non le capiro' mai

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  2. Eh si vero? Ma tu dove abiti? io non sono più a parigi come avrai notato! però se ti servono indicazioni sono più che disponibile! scrivimi pure a trincherini@yahoo.it! ciao cara e a presto!

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