domenica 8 febbraio 2009

MAGRITTE – Palazzo Reale Milano

“Essere surrealisti significa bandire dalla mente il già visto e ricercare il non visto.”
E’ esattamente quello che succede guardando i quadri di Magritte.
In transito da Milano accetto un cortese invito di un amico a vedere questa mostra e devo dire che ne sono molto felice. Si tratta di una mostra splendida. Meravigliose le spiegazioni della guida, che non commentano quandro per quadro ma lo spirito in generale delle opere che sono esposte in ogni sala e che ci descrive il pittore come un uomo tutto sommato banale, con una vita priva di eventi di rilievo fatto salvo il suicidio della madre, che amo la stessa donna per tutta la vita e condusse un’esistenza relativamente borghese. Eppure in questo uomo dall’apparenza normale si nasconde una creatività inattesa. Perché Pollock no e Magritte si? Perché Magritte mi sorprende, mi diverte, mi incuriosce, mi comunica qualcosa. Perché non c’é un solo titolo che corrisponda al contenuto dell’opera, perché ci sono colori insoliti, perché ci sono opere come L’impero delle luci che sono capolavori di controsensi: una casa con le finestre illuminate, in un paesaggio di sole splendente. O la Magia nera, rappresentata da una bella donna nuda bicolore. Insomma, dal momento che la mostra continua fino marzo, vi suggerisco di non perderla. Voto 8 e mezzo.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti: