martedì 24 febbraio 2009

Le amiche

La lunga, é davvero imbarazzante andare in giro con lei, 183 cm di cui almeno la metà sono gambe, e pesa quanto me che di centimetri ne ho 20 di meno. Purtroppo la legge non le ancora vietato l'uso smodato delle zeppe, ma basta avere avere un walkie talkie per raggiungerla là in alto, dove osano le aquille. Se io leggo 4 libri al mese, lei ne legge 4 nel fine settimana e purtroppo la legge non le ha ancora imposto di farmi almeno una recensione ogni 10 libri, ho aperto il concorso "Pensa ad una punizione mentre io le smonto un tacco". Quando mi abbraccia il mio orecchio arriva all'altezza del suo ombelico, nelle foto sembriamo i twins di Schwarzenegger e Danny De Vito, oppure la pubblicità di un centro estestico chirurgico, io prima della cura e lei dopo.

La sposata. E’ l’unica tra le mie amiche e anche tra un enorme numero di donne che conosco, a non voler ammettere la taglia del suo reggiseno. Non mi sono spiegata: porta palesemente minimo una quinta rinforzata (su una taglia 44, non sto mica parlando di un’obesa e aggiungo che supera il metro e settanta) ma lei sostiene di portare una terza coppa D. Noti scienziati hanno dimostrato che la coppa é almeno una M. E’ l’unica tra le mie amiche che anche di fronte alla più enorme catastrofe riesce a mantenere il self control e quel senso dell’ironia che ti salva dallo strapiombo. Lovable la vuole assumere per testare i reggiseni delle pornodive. La Perla le ha fatto causa perché rompe tutte le spalline. Baudo l’ha contattata per la puntata di Natale “Maggiorate del mondo unitevi, Robin Hood della molecola umana, togliamo ai ricchi per dare ai poveri, a Natale dona una tetta anche tu a chi non ne ha”. Dopo questa pubblicazione non sarà più amica mia.

La letterata. Se dovete andare ad una mostra andate con lei, cosi evitate di noleggiare le cuffie, sappiate pero già che alla Sala 2 avrete radunato un codazzo di 22 persone che ascoltano quello che lei dice. La sua conoscenza immensa spazia tra arte della friggitura napoletana, storia del vaso Greco, datazione del sanpietrino in piazza di Spagna, Moby Dick: lei sa i nomi e le specie di tutte le balene citata nell’opera, la data di nascita e ambizioni per il futuro. Credo abbia conosciuto in un’altra vita il conte di Montecristo, é amica di Leopardi che ogni tanto le scrive per avere consigli letterari. Se siete in macchina con lei la sfida é: trova un libro che non ha letto, arriverete fino a Brindisi da Milano senza neanche accorgervene. Ha un difetto: al cinema piange a zampillo anche se sta vedendo Vacanze di Natale, portate sempre pacchi di kleenex, quando avrà finito di strofinarsi il naso vi citerà regista dell’opera, libro da cui é stato tratto, data del film originale perché questo é solo un rifacimento, museo in cui é ospitato il Tiziano che si vede nella scena 2, ma come non lo avevi notato?????

La bionda. Bionda come una tedesca, occhi azzurri, supera il metro e settanta pure lei (ma giri con dei giganti??? Si, destino beffardo) dolce e tenera come una mammoletta. Non alza mai la voce, non risponde mai male, non cerca mai di prevaricare sugli altri ma... dietro questo aspetto da agelo caduto dal cielo in visita, si nasconde una lingua più tagliente della lama di Gamon l’amico di Lupin. Ho assistito ad una battuta fatta al suo capo (mentre era ancora in periodo di prova, complimenti per il coraggio) che incassando il colpo ha registrasto istantaneamente la frattura di due costole, spappolamento della milza e orecchie cosi rosse da dar fuoco ad un paio di fondi di investimento a rischio moderato, il crollo della borsa di Milano é partito da li. Ricordo anche l’approccio un po maldestro di un corteggiatore che ha pagato cara la sua iniziativa: si é ritirato su un colle a meditare insieme ai Carmelitani scalzi e risponde alle lettere delle adolescenti su Cioé, sotto mentite spoglie, si firma Giusi.

La storica. Classe 1995, fecimo (ma guarda che bella parola!!!) il colloquio di assunzione insieme. Tanto io sono precisa nella vita, tanto sono pressapochista quando racconto le cose, ma lei: LEI NO!!! Ti ricordi la settimana che eravamo in Portogallo? Nadia eravamo in Spagna, ah già, si va be, quando in quel ristorante mangiavamo quella frittata, Nadia era una tortilla, si ecco, sai che mi ha chiamata quella mia amica, Nadia ma non era una tua collega? Si, era anche una mia collega ma anche una mia amica, beh ecco mi ha ricordato di quel tuo collega, Nadia non era un mio collega era un mio amico... L’ammazzo ora l’ammazzo perché non mi ricordo più cosa volevo dire, porca miseria. Pero le voglio un mondo di bene perché la chiamo dall'Angola per dirle che ho bisogno, che mi si é rotta un'unghia e lei va in aeroporto e prende il primo volo, no, c’é lo sciopero dei controllori di volo di Air France e dei piloti di Alitalia, allora va a prendere il metro, no perché c’é lo sciopero dei conducenti di metro, eh si, c’est la France, allora va a predere il Velib (note bici a noleggio parigine) e misteriosamente dopo 2 ore é in Angola portando delle mignotterie, ops delle mignonettes calde appena sfornate, arriva guarda l’unghia e dice: non é rotta é solo sfaldata....

2 commenti:

  1. L'amicizia classe 1995, non l'amica, ma i pignoli li trovo tutti io? Dany confessa che se tu!!!

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