martedì 28 aprile 2009

Uomini o presunti tali

Avendo tantissime amiche mi capita spesso di essere l’orecchio bollente dopo una telefonata di un’ora, la spalla umida su cui fiumi di lacrime sono stati versati o la psicopatica nervosa che inveisce contro il genere maschile. Queste esperienze mi hanno permesso di raccogliere alcune testimonianze significative sulla tipologia di uomini che potreste incontrare sul vostro cammino, con alcuni esempi che potranno essere di grande utilità, per riconoscere determinati soggetti ed evitarli. Come diceva una vecchia pubblicità: se li conosci li eviti e se li eviti non ti uccidono e se sei brava sei tu a stenderli.

L’uomo macho. Si presenta al primo appuntamento con stivale da cow boy e giacca lunga di pelle marrone, look Matrix. Stranamente da vero gentleman apre la portiera della macchina, avvia e si rivolge a lei con fare sprezzante e sguardo di ghiaccio stile John Wayne. Con un sigaro e un Americano da sella sarebbe perfetto, ma tutt’a un tratto un dettaglio lo smaschera. All’avviarsi dell’auto si avvia anche la radio: RADIO CUORE! “Ma dai ascolti radio Cuore?” “Ma no scherzi? Non la sento mai, stavo cercando radio Heavy Teschio Metal mentre ti aspettavo e si é bloccata li”. “Ah, no figurati, non sarebbe mica un problema”. Secondo appuntamento. Lui va a prenderla a casa, vi prego di osservare la straordinarietà dell’evento, perché vi ricordo che la cavalleria é morta da un pezzo e la prassi ormai é darsi appuntamento in un punto e trovarsi direttamente li, credo siano le conseguenza della ricerca della parità. Le riapre la portiera, la riguarda come in sfida all’O.K. Corral e.... RADIO CUORE! Di nuovo! Ma allora non é un caso! Beccato beccato! Eh eh, l’uomo macho é colto nuovamente in flagrante: é un cow boy fasullo, un gangster dal cuore di burro che ascolta la Pausini! Grazie a questo imprevisto si guadagna il terzo appuntamento.

L’uomo running. Lei sta correndo, look da Soldato Jane, scoraggerebbe anche Rambo. Faccia rosso bluastra per lo sforzo, evidenti isole di sudore sulla T Shirt, MP3 sparato a tutto volume che impedirebbe di sentire persino il decollo di un jumbo a meno di un metro. Ad un certo punto lei percepisce con la coda dell’occhio qualcosa di basso agitarsi accanto. Si tratta di un ragazzo vestito abbastanza elegantemente che le sta correndo di fianco gesticolando con le braccia e dal labiale si percepisce che sta cercando di comunicare qualcosa, ma dato il volume della musica assolutamente impossibile comprendere cosa. Lei allora leva le cuffiette e lui comincia correndo, con la sua giacchetta di renna, un’opera di abbordaggio. “Caspita corri velocissima non riuscivo a raggiungerti, puo’ essere che ti ho vista anche la settimana scorsa in Place de la Concorde? Avevi dei pantaloni neri lunghi”. La battuta é veramente scontata, voto 4, aggiungi che circa il 95% dei runner di città indossa un pantalone nero, pero’ ci ha preso, lei era effettivamente alla Concorde e indossava pantaloni neri, il fato lo aiuta, mettiamogli un più. Lui allora estrae il suo biglietto da visita, il tutto sempre correndo a ritmo sostenuto accanto a lei e le dice di chiamarlo per correre insieme: si tratterà di una metafora? Mah. Giunta a casa il biglietto da visita é scivolato giù per i pantaloni e si é tatuato su una natica ma il nome é ancora leggibile: Jean Noel Dario Antoine. Gian Natale Dario Antonio? No, ma scusa quattro nomi e un cognome non ce l’ha? E poi in tutta onestà, lascio a voi l’ardua sentenza: é mai possibile uscire con uno che si chiama Gian Natale? Il candidato si autoelimina.

L’uomo coniglio. La situazione é la seguente: lei sta lasciando lui, temporanemente si illude, perché lui pensa ancora alla sua ex. Quindi meglio lasciarlo solo, perché ingenuamente lei ha la convinzione che cosi facendo, lui si accorgerà di quanto lei gli manca e tornerà strisciando sulle ginocchia supplicandola di tornare che l’altra non sa neanche più chi sia.
Ecco, se state pensando che siete d’accordo, toglietevi quel sorriso compiacente dalla faccia perché lui non solo non tornerà, ma é anche contento perché gli avete risolto un problema. La scena si svolge a casa di lui (tenete a mente questo particolare perché sarà utile alla comprensione del pezzo). Lei gli comunica che se ne va perché non vuole essere in balia di un indeciso. Lui ha l’aria distrutta (in realtà sta solo pensando che non si ricorda se ha rinnovato l’abbonamento a Sky per vedere la Champions alla sera). Ad un certo punto, si perché fino a quel momento non ha espresso un solo concetto, esordisce dicendo: “Sai che odio gli addii, non posso vederti andare via”. Allora punto uno, lei se ne va perché lui non la vuole, quindi che fa ora, il solito giochetto per lasciarsi una porta aperta? Infame Buscetta. Punto numero due, questa é casa tua quindi come la mettiamo, cosi per non perdere mai un po’ di senso pratico?
Come se le avesse letto nel pensiero lui avanza una proposta: “Guarda visto che non posso vederti andare via, esco io, adesso. Tu esci dopo di me e chiuditi dietro la porta, poi io rientro.” Stop, stop, stop! No, scusa regista ma chi l’ha scritto questo copione? Kubrick? Maria de Filippi? Ah ho capito, siamo in un film di Dario Argento o dei fratelli Cohen perché niente ha il senso che dovrebbe avere. Ora é tutto chiaro, niente é chiaro: la casa é di lui, ma lei esce prima perché distrutta si leva di mezzo, siccome lui teme di soffrire giusto cinque secondi vuole evitare di correre questo rischio quindi esce prima, dalla sua casa medesima. Un genio del male, uno stratega della vigliaccheria. Lei lo guarda allibita e la guarigione é già iniziata.

L’uomo Colla. Questa tipologia di uomo é quello che tutte le donne sognano fino a quando non ce l’hanno. L’uomo medio invia un sms per ogni trentasei inviati da lei. Questo disequilibrio crea sempre una certa tensione difficile da gestire. L’uomo colla invece no, per ogni dieci sms della sua amata ne invia quarantasette. All’inizio é gradevolissimo. Ore 7.15 “Buongiorno principessa”. Tre eventi straordinari nel giro di due secondi: l’invio spontaneo di un sms (caso misterioso descritto anche da Lucarelli in una puntata di Voyager), un delicato augurio e un complimento. Mentre lei sta li al calduccio a letto aspettando il suono della sveglia, il fatto di sapere di essere il primo pensiero del corteggiatore la fa sorridere sorniona e gratificata. Ore 7.30. Nuovo sms. Meraviglia, ora si alza e si prepara per andare a lavorare. Ore 7.40, sms. Ehm, ecco aspetta un attimo che lei si sta mettendo il siero antirughe, contorno occhi, crema giorno, eclat illuminante viso, fard Superior Gold Cheek e per finire un tocco di Divine Lasting Curves & Lenght Mascara ovviamente Noir Sensuel (se avessi visto che sulla scatola erano scritte tutte queste cazzate non lo avrei comprato di certo). Ore 7.50, visto che brava? Solo dieci minuti per mettere tutta quella roba. Sms. Scusa eh, rispondo dopo perché sto facendo colazione con i miei fantastici cereali Magre & Fit, yogurt Vita Snella Sedere Grande e un meraviglioso caffé con un dito di schiumina. Ore 8.00 sms, non ho ancora finito di mangiare, miseria ladra ma non puoi calmarti un attimo? Ogni dieci minuti il telefono vibra e lui si sta anche un po’ alterando perché lei non risponde subito o non risponde del tutto. Al trentunesimo sms prima delle nove, lei lo lascia e comincia a lamentarsi perché Piero, il vicino di casa non risponde mai ai suoi sms. Beata coerenza.

L’uomo braccino. Eh si, specie sempre più diffusa e non pensate male, le donne non pretendono che paghi tutto lui, alle donne basterebbe che pagasse almeno il proprio. La storiella di lui che ha dimenticato il portafoglio a casa, non é una leggenda metropolitana, ma un evento che si ripete con una certa frequenza nell’entourage. Un aneddoto illuminante. Lei sta al bar dell’ospedale in cui lavora e chiacchera con una collega. Stanno bevendo un succo di frutta (particolare rilevante). Lui, un altro collega, si avvicina alle due e si unisce alle chiacchere gaiamente. Arrivano alla cassa, lui si gira e domanda: “Avete preso due caffé?” e le ragazze “No, due succhi di frutta”, “Ah”. Si rigira verso la cassa e salda solo il suo caffé. Evidentemente il succo di frutta era un investimento troppo elevato solo per due chiacchere al bar. Di fronte a questo atto ho visto scandalizzarsi persino un genovese con tracce di Scozia nel sangue.

11 commenti:

  1. fantastico....sono al lavoro e ho le lacrime agli occhi dal ridere!!!Il fatto è che è tutto tragicomicamente vero!!!BRAVA!!!
    Simonetta

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  2. Ciao Nadia come al solito fantastica!!! tutto vero!! Bravissima!!!! Raffa

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  3. Non é affatto consolante che sia tutto vero!

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  4. allora... ho avuto 5 uomini nella mia vita... uno per tipo... (sostituisco l'uomo runner con l'uomo palestra :D)
    sono indecisa se è peggio l'uomo colla o l'uomo braccino
    E.

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  5. Radio Cuore? Gian Natale Dario Antonio lo voglio conoscere...., ma per 2 succhi...che uomini di cacca!
    Carmen

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  6. Fossi Gian Natale ti denuncerei al garante per la privacy, sbattere così il suo biglietto da visita in mondovisione. Adesso lo chiamo e gli faccio uno scherzo :D

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  7. No scusa, ma hai visto cosa vende la sue aziendaaaa!! Allora, nell'ordine: Preservativi, Etilometri, Giacchette fosforescenti per automobilisti. Un business diversificato direi. E' già tanto che non ti abbia dato un campione di preservativi "BE LOVE" con il suo nome sopra!!

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  8. No scusa scusa...ho le lacrime agli occhi!
    Guarda lo slogan sul sito dedicato al prodotto di punta

    http://be-love.fr/accueil.php

    BeLove, préservatif à 0,20€
    Parce que le préservatif ne devrait pas être plus cher !

    ahuauauau! Un genio del marketing! Io non me lo lascerei scappare uno così, ma vedi tu :D

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  9. Allora ci ho pensato! Ma le foto che ho fatto in cui ho nascosto il telefono mi sono venute uno schifo quindi le ho cancellate! Poi ho pensato che avro' al massimo 200 utenti altro che mondovisione! Ma ti giuro che ho pensato subito che mi avresti caziato per questa iniziativa! Gli faccio anche pubblicità! Cosa vuole di più? Non avevo guardato, comunque già non era mia intenzione chiamarlo....c'é anche l'offerta, hai visto? 30€ e ti mandano 150 preservativi. Se lo avessi saputo avrei aggiunto qualche riga al post, come vedi la realtà supera sempre di gran lunga la fantasia!

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  10. Molto simpatico questo post però devo correggerti un errore clamoroso: Lucarelli non conduce Voyager bensì è Giacobbo a condurre questo programma. Ok, mi sono guadagnato un posto in una nuova categoria: Uomo Noioso e Precisino. :-)

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  11. Ciao PdM chi sei? Troppo forte! Pensa che volevo verificarlo e non ho avuto tempo! Invece di apprezzo un casino, sei la versione maschile dell'uomo excel!
    eheheh!! Grazie della precisazione comunque!

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