mercoledì 28 gennaio 2009

Mangiare a Parigi

Dopo più di un anno di vita parigina, ci sono ancora un paio di cosette che devo raccontare per farvi capire le difficoltà di un espatriato!! Vorrei parlarvi dei contorni, si, si, avete capito bene, i contorni, quelli che stanno insieme a carne e pesce!!

INSALATA: il ristoratore francese rappresenta il Greenpeace della verdura, "Salvate l'insalata prima che sia troppo tardi", ma soprattutto: non tagliatela!!! Infatti il piatto vi viene servito con un ceppo INTERO di lattuga situato a fianco della tartare, sopra il quale chiaramente hanno fatto scendere una colata lavica di vinagrette, che non ho ancora capito cosa sia, ma deve essere quella strana salsa bianca con puntini verdi (non ancora ben indentificati), che ricopre il ceppo e che vi macchia immancabilmente la camicia, mentre con un'accetta o un macete state cercando di tagliare la foglia di insalata, grande come un lenzuolo, che ovviamente non riuscite a mettere in bocca in una volta sola!! Inutile sottolinearlo, la lavanderia é a vostro carico anche stavolta.

FRENCH FRIES: la seconda volta non vi fate fregare e ordinate le patatine fritte, vorrei aprire il concorso "scopri perché si chiamano french fries" e "ci sono collegamenti con i french kisses???". Direi che la tematica appare di sicuro e globale interesse. Attendo vostre risposte prima delle vacanze. Sulle frites amici miei niente da dire, sono fantastiche!!! In questo sono meravigliosi i nostri amici d'oltralpe, croccanti fuori, morbide dentro, unte al punto giusto!! ti senti a dieta perché mangi magari tartare di salmone ma distruggi lo sforzo con una montagna di frittura!! Il tempo di arrivare a casa e hai un brufolo sul mento ed uno sulla guancia, il mattino seguente due sul naso, nel pomeriggio, in occasione del tuo meeting più importante uno in mezzo alla fronte che ti da un'aria indiana, d'altronde siamo in una multinazionale!! W l'interscambio!! ps. a fine settimana sembri avere la varicella e ti chiudi in casa per un we depurativo a base di succhi di verdura.

PASTA: e qui vi chiederei di osservare un momento di religioso silenzio di compatimento. Scendo in mensa e ordino un piatto di verdure (dette lugumes, e non so come si dice legumi in ogni caso, probabilmente vérdures :-))) ), e mi servono, fagiolini, carote, un pomodoro e una cucchiata di pasta con la consistenza del mascarpone. No no, fermi, ho detto verdure, e mi spiegano che per loro la pasta o il riso sono contorni!!! Quindi mesta prendo il mio piattino, isolo il risotto, aggiungo un po di olio di oliva e mangio separatamente le due cose cercando di sentire aria di casa e vedo che i colleghi mi guardano un po' bizarrement!!! Eh già certo, quella strana sono io!!

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