lunedì 19 gennaio 2009

La mamma

E’ cosa nota che le mamme facciano parte della categoria: Ansia profonda. Direi che la mia si situa nella top 5 of the “Worried Mums of the World”.
L’Antica Università Mondiale dell’Angoscia le ha assegnato una laura Honoris Causa in ‘Teoria e pratica dell’agitazione”.
Alcuni eventi esemplificativi per dare un’idea del personaggio possono aiutare a comprendere.

Il precipizio e lo smottamento

Situzione 1: la mia amica Francesca ed io stiamo amabilmente chiacchierando sul balcone di casa appoggiate al corrimano, in legno massiccio, sostenuto da 6 travi incastonate nel cemento, collegate da altre 2 traversine. Bene. Lei passa, ci vede e ci dice: state attente che ieri al tg hanno detto che una ragazza é caduta dalla finestra perché si é staccato il davanzale mentre era appoggiata a fumare. No, ora dico, il terremoto del ‘56 lo ha lasciato illeso, ci si appoggiava mio nonno che pesava 0,1 tonnellate, sopravvive senza un graffio o una sbucciature alle intemperie metereologiche e oggi che mi ci appoggio io, per quella volta al mese che lo faccio, mi precipita di sotto??? Certo che il Leopardi era un comico di Zelig confronto a lei.

Lo scivolamento

Situzione 2: io operata da 4 giorni, quindi una pence sul collo, mobilità della mia persona pari a quella di un’anta di armadio, pressoché totale assenza di voce. Lei, il cane, ormai anziana, con doloretti alle articolazioni, a causa dei quali talvolta le gambucce posteriori scivolano a terra, dandole le sembianze di una lontra beige pelosa, un po’ sorda, pure un po’ ciecata, peso 32kg, razza labrador, taaaaanto dolce!! Insomma, posizione preferita, spalmata sul balcone, sotto la famosa balaustra di cui sopra. L’altra, mia madre, che passa (come potete notare lei passa sempre, ma dove diavolo starà andando?) e lancia l’anatema: PRIMA O POI QUEL CANE LI CADE DI SOTTO PASSANDO TRA LE SBARRE DI LEGNO..... Nooooo! Perché la mamma ha anche una proverbiale capacità previsiva delle disgrazie! Ma scusa mamma credi di avere in casa Oudini? Il mago Hotelma? Peter Pan o un cane? Comunque. Sono seduta in cucina che digito svogliatamente al mio pc e all’improvviso sento uno strano ululato... alzo la testa e dal video, che mi nasconde parzialmente la visuale, vedo solo un paio di zampe che spuntano in verticale, dettaglio che mi pare insolito, e un paio di orecchie pelose ondeggianti. Abbasso il video per cercare di fare luce sul misterioso suono e quello che vedo mi lascia pietrificata come nei cartoni animati: il cane é effettivamente per tre quarti giù dal balcone con la sua parte posteriore! NOOOOOOO!! Bloccato miracolosamente dalla prima traversina di legno che la trattiene contro ogni legge scientifica per le spalle, mentre agita le zampine (diciamo le sberle di arti) verso il cielo cercando aiuto!! Lancio un urlo. O perlomeno ci provo. Chiaramente ho la voce di un eunuco muto e mia madre che passa sempre, ma mai quando ce n’é bisogno, non si sa dove sia quindi non mi sente (anche perché per sentirmi in quelle condizioni ci vorrebbe L’uomo da 6 milioni di dollari). Quindi in preda al panico mi getto a terra a pelle di leopardo e afferro il cane tra le braccia tentando di tirarlo su. Provate voi a sollevare qualcosa di pesante senza tirare con il collo. Fate l’esercizio, sollevando un amico che pesa 30kg, la borsa della mia amica Daniela, la valigia per un we della mia amica Marcella.
Se faccio un sforzo mi si apre lo sbrego e poi mi devono mettere una pezza per chiudermi. Porca miseria!! Maaaaaaammmmmmaaaaaaa!!! Credo non mi senta neppure la formica che incuriosita si é fermata a guardare lo spettacolo e che ora fa pagare le sue amiche per assistere allo show. Hanno anche degli striscioni e con la coda dell’occhio vedo il bookmaker che da 2:1 il cane al pianterreno e io dietro.
La scena che si presenta ad un passante é quindi la seguente: primo piano di una villetta, cane penzolante dal balcone, essere umano sdraiato che abbraccia il cane, con una sciarpa ad agosto... No, ora ditemi. Questa torna una volta al mese e quella volta la passa sdraiata sul balcone? Strani gli effetti della vita nella grande città, chissà chi frequenta e cosa prende. Mah, sti giovani...
Insomma, centimetro per centimetro miracolosamente, dopo aver invocato tutti i santi dei cani conosciuti: San Scooby Doo, San Mathley, Frate Baldo e Sorella Lilly, riesco a tirarla su senza scucirmi neanche un punto! E lei, super mamma, arriva e mi vede, sempre sdraiata sul balcone, ancora abbracciata alla lontra, con il fiatone: mi guarda con compatimento e mi dice: certo che alla tua età ti sembra proprio il caso di fare queste ragazzate vero? Vai a cambiarti che ti sei macchiata tutti i pantaloni che poi sono io che lavo!

La Puntualità

La mia mamma non arriva mai in ritardo. Diciamo pure che la mia mamma arriva abbastanza in anticipo, piuttosto in anticipo, molto in anticipo. In anticipissimo. Dunque, circostanziamo. Fine mese di ottobre, decido di tornare in Italia e per comodità le dico che atterro su Malpensa cosi sono più vicina a lei, Arizzano infatti dista circa 40km dall’aeroporto. Prima ragione di panico: LA NEVE. Mamma capisco, ma é ottobre, magari é un po prestino per le renne e babbo natale non trovi? Dopo aver chiamato Luca Mercalli, breve seduta spiritica con Bernacca e una telefonata a Branco, ha caricato in macchina catene, racchette e il San Bernardo del vicino e ha accettato di buon grado di venire a prendermi.
Seconda ragione di panico: SBAGLIERO STRADA? Ora mamma, ci siamo andati e tornati almeno 20 volte, é indicato già all’uscita del cancello di casa, non é possibile sbagliare, c’é anche il proverbio: tutte le strade portano a Malpensa. Niente da fare, irremovibile, già due settimane prima lei, che peraltro risulta essere creatura dotata di sorprendente spirito tecnologico, essendo in possesso di un Tom Tom, poneva domande a trabocchetto allo stesso per mettere alla prova la conoscenza del percorso, stile chi vuol essere milionario: “E’ più corta entrando da Gravellona o da Baveno? “
A) Prendi la macchina, prova e vedi da solo
B) Cosa te ne frega una vale l’altra
C) Smettila di fare questa domanda ti ho già detto 100 volte che é più corta da Baveno, porca miseria che testona
D) visto che tu e tua figlia litigate ogni volta che torna a casa falle prendere il bus alla stronza!
Insomma, per arrivare al dunque, per farvi capire, vi devo comunicare qualche numero, o meglio un paio di orari.
Volo in partenza dall’aeroporto Charles de Galle, alle ore 19.05, arrivo previsto a Malpensa ore 20.35. Dunque alle ore 17.00 esco dall’ufficio per recarmi con il taxi all’aeroporto e le do un colpo di telefono per avvisare. Ebbene amici, ebbene.... LEI ERA GIA’ ALLA MALPENSA!! Ve lo giuro! Io da Parigi dovevo ancora uscire dall’ufficio e lei era già in aeroporto ad aspettare.... Credo abbia accolto all’incirca l’arrivo di 12 Boeing, 2 737, un elicottero, 1 concorde in transito, 5 autobus. Quando sono arrivata si aggirava per l’aeroporto con l’aria di quella che ha sempre lavorato li. Conosceva le vicende di tutti i passeggeri del mio volo, gli orari dei bus, le tariffe Avis e Europecar. E per chiudere, un’ultima cosa che mi ha confessato qualche giorno fa, ad onore di cronaca (questa newsletter appunto, amore di mamma) QUALCHE GIORNO PRIMA DEL MIO ARRIVO SI ERA GIA FATTA UN’ANDATA E RITORNO PER ESSERE SICURA DI NON SBAGLIARE!! Mamma é sempre un gran mito! Ps. La confessione di quest’ultimo evento é stata autorizzata dall’interessata che é anche il mio correttore di bozze!

3 commenti:

  1. Amica io vorrei proporre la mia mamma alla gara delle top "5 Worried Mums of the World".

    La fiducia
    Parto dall'ultimo episodio successo, poi deciderò se iniziare a scrivere dei libri e avere successo come quella bastarda che ha scritto herry potter :-)
    Causa legale della mia casa.
    Salta l'accordo con il costruttore ed il direttore lavori.
    Ne parlo alla mamma. Povera tapina anche lei si immedesima nella povera vecchietta che è fuori casa e che ha pure avuto un ictus...però cazzarola io non c'entro niente, ho semplicemente deciso di ristrutturare una casa. Le case vanno ristrutturate altrimenti prima o poi ci vivono i vermi no?
    La mamma presa dalla sua crisi d'ansia mi propone di pagare tutto io pur di sbloccare i lavori e far rientrare la signora. Ma mamma! Te l'ho già spiegato 1000 volte che non ho i soldi per fare questo e poi rischio che in futuro la signora mi chieda risarcimenti danni e debba lavorare per 7 vite per rimborsare la signora!
    "Ma Francesco la colpa è tua devi fare qualcosa"... Ma allora mamma! Come te lo devo dire che non è colpa, o è colpa della vecchietta o è colpa dell'impresa / direttore lavori. Ma tu pensi veramente che io sia responsabile di quello che è successo?
    Risposta? Indovinate un po'?
    "SI"!
    Ok mamma, ciao ci sentiamo più tardi!

    Besos
    Ilcesco

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  2. Come dicevano le vecchie canzoni "............di mamme ce n'è una sola....." in alcuni casi mi pare pure troppo!!!

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  3. un sabato qualunque. ore 13.05.cellulare squilla.
    Ciao, ah gli incidenti domestici!(voce esile!)ho battuto la testa sulla maniglia del frigo!un dolore da svenire.
    risposta: metti subito del ghiaccio.
    controrisp.: non posso sto andando in palestra,
    però (pausa ad effetto) chiamami stasera, se non rispondo vuol dire che sono morta. Ciao Ciao.
    Ora la domanda è: me la sono meritata la laurea?
    ps: ore 16 (bontà di figlia) sms: non morirò, sono a passeggio con un'amica.
    Ciao a tutti e viva le mamme.

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