mercoledì 16 settembre 2009

UN PROPHETE – Il film


Chapeau al film francese, come sempre in grado di descrive temi scottanti e profondi con realismo e senza censure. Questa volta si tratta del sistema carcerario francese, ovvero come vedere entrare in carcere un ragazzetto di diciannove anni spaventato e incerto e come vederlo uscire dopo sei trasformato in un astuto, spietato, violento criminale professionista. Attori sconosciuti e bravissimi. Il film pare abbia sconvolto Cannes, violenza inaudita, ma non mi riferisco al sangue, sebbene alcune scene in effetti siano particolamente dure, ma a quella psicologica, al fatto di sapere che non c’è via di scampo, che non c’è riscatto, che non c’è altro modo di uscirne che essere peggio degli altri. E quando il crimine ti permette di fare tutto quello che mai nella vita hai potuto fare prima diventa impensabile prendere una decisione diversa. Quando esci hai lo stomaco aggrovigliato. Gli animi sensibili non ci vadano. Per tutti gli altri da non perdere. Voto 8,5.

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