Che bel film. Davvero magnifico. Una storia originale tra il thriller e il
sentimentale. Un interprete grandioso: Geoffrey Rush, il
noto battitore d’aste, vittima di numerose psicosi che si innamora di una
ragazza, Claire, affetta da una malattia che le impedisce di uscire di casa. IL
protagonista ha la passione dei ritratti di donna, che colleziona grazie ad un
espediente non del tutto onesto ma, l’amore per le opere di cui solo lui stesso
usufruisce forse ne giustifica gli atti. Fino a quando... Voto 9. Finale a
sorpresa. In effetti, la parola che mi viene da associare a questo film è
Tristezza. La pellicola ne è permeata, ma questo non ne riduce fascino e
bellezza. Un film sull'amicizia anche e sulla fiducia, tradite entrambe?
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