Ero a Palermo come non comprare questo libro scritto da una siciliana e
ambientato in questa magnifica città? Impossibile! Anche se a dire il vero me
lo ha regalato la mia compagna di viaggio Roberta. Per parlarvi di questo
libro, uso la quarta di copertina che rende sicuramente l’idea:
Tre poliziotti (e sapete quanto amo il genere ndr), sette ricette di piatti
prelibati (praticamente un invito a nozze ndr), un’estate: si aggiungano due
indagini delicate, profumate cene in terrazza, un pizzico di ironia e passione
quanto basta. Un canto d’amore per la Sicilia servito come un giallo. Che aggiungere? Che merita davvero, non solo perchè ero lì e avevo davanti agli occhi i posti descritti nel racconto e anche tutti i profumi e i sapori, ma perchè è scritto bene, scorrevole, con una fine non banale, il compromesso della legge e l’impossibilità di fare una vera giustizia in questa terra tanto magnifica. Voto 9 per il genere.
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