venerdì 27 maggio 2011

MOSTRA ARCIMBOLDO – Palazzo Reale

Anche questa bellissima! A dire il vero l’avevo già vista a Parigi, è stata una delle prime mostre che ho visto al Palais du Luxemburg, e proprio perché l’avevo trovata meravigliosa e originale ho deciso di rivederla. Voto 9 anche questa, è magnifica, tra l’altro ancora migliore della francese, incredibile vero?? Però in effetti qui a Milano ci sono le tre versioni delle quattro stagioni che lui ha dipinto negli anni, a parte dell’autunno che sono andate distrutte. Quindi è possibile vedere l’evoluzione dello stile e i cambiamenti che si sono succeduti. Da uno stile più “grossolano” (Arcimboldo si rivolta nella tomba in questo momento…) ad uno decisamente più fine e accurato. Mi stupiscono sempre l’originalità, l’ironia ed il sarcasmo di un pittore del 1500! Decisamente avanti. Note particolari, la mostra segue un certo percorso, quindi si cerca di spiegare il successo di questo pittore (e non solo, anche scultore e scenografo) situandolo in un determinato periodo storico, durante il quale una delle cose che aveva più successo era la sala delle meraviglie, ovvero i ricchi signori raccoglievano in questa sala stile museo, oggetti provenienti da altre parti del mondo che all’epoca parevano straordinari (scheletri di pesci palla, di squali, coralli, cose per noi oggi sono ordinarie, ma che allora erano rare ed ambite. Le cose strane colpivano e piacevano, e così sono le pitture di Arcimboldo. Date un’occhiata alle pitture “ridicole”, così sono definite, come Il bibliotecario ed Il giurista, oppure ai quattro elementi: Terra, Fuoco, Acqua (il mio preferito) Aria. Ancora le pitture con la doppia lettura, dette “teste reversibili”.

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