sabato 21 agosto 2010

LA GITA A TINDARI - A. Camilleri

Camilleri è sempre carino, però ho fatto un po’ fatica ad entrare nella parte avvincente del libro, cosa che è accaduta solo dopo pagina 100 che per un libro di 270, non è proprio sinonimo di splendore. In compenso poi si legge che è un piacere da pagina 101. Scorre via veloce e la storia è bella, avvincente, intricata come al solito. Il commissario Montalbano riesce sempre a strappare sorrisi, i piatti cucinati citati fanno venire l’aquolina in bocca e il mare fa venire voglia di andare in Sicilia. Da leggere? Ma, magari non insisterei... Voto 6 e ½.

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