E ultimo film visto in aereo. Ne avevo sentito parlare tanto però mi
aspettavo qualcosina di più. Storia di Jung, affascinato da Freud, che
all’arrivo nel suo ospedale di una giovane paziente Sabina Spielrein, decide di
adottarne la tecnica sulla ragazza. Allo stesso tempo Freud gli affida un
paziente, Otto Gross, tossicodipendente e amorale. Queste esperienze lo
porteranno a innamorarsi di Sabina, e a dare il via ad una relazione, evento
che creerà a entrambi problemi morali e di deontologia professionale, ma che
solo dopo diverso tempo proveranno a limitare. Gli attori sono bravi, le emozioni
sono piuttosto forti, però anche questo non lascia il segno. Non so, non mi ha
convinto del tutto. Voto 6 ½. Magari mi saprete dire voi cosa c’è che va, o che
non va…
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