Che dolce questo film. Una storia per bambini ma che piacerà di sicuro
anche agli adulti. Un ragazzino vive con il padre e cercano insieme di riparare
un uomo meccanico che hanno trovato danneggiato in un museo e che ipotizzano
possa riuscire addirittura a scrivere, grazie ai sofisticati meccanismi al suo
interno. La vita del ragazzino non è di certo fortunata. Perde il padre, ma fa
amicizia con una bambina che porta uno strano ciondolo al collo e che lo
aiuterà a sentirsi meno solo e a realizzare il suo grande desiderio. La
fotografia è splendida. Il film è ambientato all’interno della Gare d’Orsay
quando ancora non era un museo, impossibile quindi per me non appassionarmici,
si respira Parigi. E poi il ragazzino ha degli occhi azzurri che parlano. Voto
8. Guardatelo di qualunque umore siate: vi porterà il sorriso grazie alla sua
poesia e al suo sogno.
Per me è stato altrettanto emozionante.
RispondiEliminaEravamo in una sala deserta io e il mio Topolino con gli occhiali 3D. Potevamo commentare, parlocchiare, fare il tifo quando e come ci pareva, eravamo quasi a casa nostra.
Alla fine del film il Topo si è alzato in piedi di sua spontanea volontà per applaudire, a me sono venute le lacrime agli occhi, per il suo entusiasmo spontaneo e per la poesia del film.
Ammetto di non aver visto "The Artist", ma davvero mi sono chiesta come mai non abbiano assegnato l'Oscar a Hugo.
(e a Parigi quando siamo passati in battello davanti alla Gare d'Orsay gli ho detto "guarda Fede, l'orologio di Hugo" ed è stata di nuovo emozione!)
Che bella cosa! è vero è un film con un fascino strepitoso.. infatti voto altissimo!
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