martedì 15 dicembre 2009

L’ARTE DELLA GIOIA – G. Sapienza

Devo dire affrontare un libro di 600 pagine ha sempre un suo perché... e questo è fra quelli! Non è niente male, interessante la storia, ma non scorre proprio via come un fiume di montagna. Modesta è la protagonista di questa storia, una ragazzetta con un inizio di vita decisamente drammatico. Figlia senza padre, sorella di una ragazza down, maltrattata dalla madre, un giorno da fuoco alla casa e stermina metà della famiglia. Viene rinchiusa in un convento dove seduce la madre superiora, che le lascia una rendita alla morte, evento non accaduto del tutto per caso... Accolta nella famiglia della madre superiora, con grande astuzia riesce a divenirne la Signora suprema. Nel frattempo nella sua vita passano grandi amori sia donne sia uomini e grazie alla cultura che riesce ad acquisire con studi matti e disperatissimi e al potere conquistato sul campo grazie ad astuzie e forza di volontà, si guadagna un posto nella storia.
Il buono è rappresentato da tutto quello che questa donna coraggiosa e forte riesce a fare grazie solo a se stessa. In un Italia, degli inizi del '900, dove una donna non può neppure pensare di indossare un paio di pantaloni, lei diviene un punto di riferimento per tutti quelli che le stanno intorno, mai un attimo di esitazione, ma un dubbio. Interessata alla politica, alle nuove correnti nascenti di sinistra, all’arte, alla cultura, al potere per garantire comunque la continuità è però disposta a molto, per difendere quello che ha costruito o per raggiungere i suoi obiettivi. Per la mia morale decisamente troppo. Un libro sicuramente originale. Voto 6/7.

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